Pescara: nuova refezione scolastica al via dall’8 marzo

Prenderà il via l’8 marzo il nuovo servizio di refezione scolastica, a Pescara, affidato alla Rti Elior Ristorazione spa – Sh Gestioni. Sarà operativo da subito anche durante la fase di passaggio

L’assessore alla Pubblica istruzione Valeria Toppetti (nella foto) parla ci servizio completamente diverso da quello attuale e di migliore qualità e valore.

L’assessore Valeria Toppetti spiega “abbiamo voluto, con il bando del 2022, una mensa biologica, con prodotti a filiera corta e a chilometro zero, e pesce fresco da acquacoltura biologica, in conformità con quanto previsto dalla normativa europea a cui la gara si è ispirata. La qualità del cibo sarà eccellente, i bambini mangeranno come a casa, se non meglio. Il nostro obiettivo è tutelare il diritto alla salute dei più piccoli che passa per una nutrizione sana: l’alimentazione, lo sappiamo tutti, incide notevolmente sulla prevenzione delle malattie, da quelle derivanti dalle intolleranze e gastrointestinali a quelle oncologiche, per cui anche la mensa scolastica può incidere da questo punto di vista. Il trasporto delle derrate avverrà a basso impatto ambientale, con mezzi elettrici, ed è previsto un controllo di qualità costante sul cibo attraverso un software che comunica in tempo reale con il Comune. Nell’appalto è prevista anche l’apertura di un nuovo centro cottura in via Puccini che si aggiungerà ai due già in funzione, Giardino e Carducci, che si trovano rispettivamente a Villa del Fuoco e in via Fonte Romana”.
“Per le tariffe”, spiega sempre l’assessore, “abbiamo adottato un criterio di equità sociale, e siamo riusciti a migliorare le tariffe per le fasce con un Isee più basso. Abbiamo aumentato di circa 556 mila euro i fondi in Bilancio da destinare alla refezione scolastica, passando – per il 2025 – a un milione 1.775.805,29, il che vuol dire che abbiamo messo al centro la refezione scolastica.

Le tariffe attuali, entrate in vigore nel 2016, prevedono tre fasce, mentre con le nuove tariffe le fasce sono 11. L’inserimento delle nuove fasce è basato sul modello Isee e sulla presenza di più figli, per attuare una politica di supporto alle famiglie anche promuovendo la natalità. Delle 11 fasce individuate, per le prime sette (fino alle famiglie con Isee di massimo 22mila euro) abbiamo ottenuto una diminuzione rispetto alle tariffe attuali, fatta eccezione per una fascia che registra un più 20 centesimi. Per le due fasce Isee più alte e per i non residenti c’è un aumento minimale.
Sono soddisfatta perché per la maggior parte delle fasce di reddito Isee che abbiamo individuato, partendo dalle più basse, siamo riusciti a migliorare la tariffa rispetto a quella attuale (del 2016), nonostante il passaggio di nove anni, due guerre, il Covid e il notevole aumento del costo della vita. E riusciamo a fornire un prodotto che al Comune costa di più perché biologico ed è di qualità eccellente”.

Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Piero Giampietro evidenzia invece che si tratta di “Una marcia indietro senza precedenti: la giunta Masci raddoppia le tariffe rispetto a quelle annunciate in campagna elettorale e confermate in atti ufficiali fino a pochi giorni fa, strappa gli accordi con genitori e consiglieri di opposizione, e dimentica anche di spiegare il motivo. Un atteggiamento di totale abbandono delle esigenze della scuola pubblica. Siamo stati informati pochi minuti prima della conferenza stampa nonostante impegni pubblici assunti per 12 mesi ininterrottamente. Domani in conferenza stampa spiegheremo punto per punto come la giunta Masci e il centrodestra sì siano rimangiati le promesse e quanto costerà di più ai cittadini di Pescara”.