Pescara: “Medicina comportamentale: tra prevenzione e psicoterapia”

Sabato 24, all’auditorium Petruzzi a Pescara, convegno organizzato dal Centro di Psicologia Clinica in collaborazione con la sezione Abruzzese dell’AIAMC.

La seconda edizione del simposio sarà incentrato sul tema “Medicina comportamentale: tra prevenzione e psicoterapia”. Al convegno parteciperanno esperti nazionali di Psicología tra i quali  i dottori Felice Torricelli, presidente dell’Ente Nazionale Previdenza Psicologi, Fabio Tosolin, presidente dell’AIAMC, l’ Associazione degli analisti del comportamento e il prof Aristide Saggino ordinario di psicometria all’ Università “G. d’Annunzio”di Chieti Pescara.

 Il dottor Carlo Di Berardino, direttore del CPC, spiega che ” obiettivo del convegno e’ quello di riaffermare la necessità di attivare servizi e centri per il trattamento dei disturbi d’ansia da stress che, se trattati esclusivamente con psicofarmaci, con il tempo tendono a cronicizzarsi determinando patologie psicosomatiche ben più gravi. Secondo l’OMS il 65% delle patologie ha una eziologia psichica. Questo lavoro, quindi, può essere affrontato avvalendosi di un approccio scientifico come quello proposto dalla sezione abruzzese dell’AIAMC,  forte di ben oltre 100 terapeuti cognitivo comportamentale dislocati nel territorio, in grado di garantire terapie con risultati efficaci, in tempi brevi e con notevole risparmio di soldi. Abbiamo dimostrato che e’ possibile intervenire efficacemente su queste problematiche, con una recente sperimentazione effettuata presso il reparto di cardiologia dell’ospedale civile di Pescara. Dove grazie alla collaborazione della dottoressa Iannetti, del dipartimento di prevenzione della AUSL di Pescara, e’ stato possibile su un campione di circa 30 pazienti affetti da ipertensione arteriosa con un programma di 8 incontri basati su tecniche di autocontrollo, di ottenere un miglioramento generale dell’ansia e un livello contenuto di attivazione nervosa e tempi di recupero dallo stress più brevi . Ma il dato più interessante e’ stato che la maggior parte dei pazienti, ha ridotto l’uso dei farmaci e delle visite di controllo con notevole risparmio della spesa calcolata su quella media pro-capite di 181,25 euro riducendola del 50,85% pari a circa 74,4 euro che moltiplicate per le centinaia di migliaia di persone diventa un cifra considerevole. Questi dati hanno immediatamente destato interesse clinico da parte dell’ENPAP che ha proposto un finanziamento alla Regione Abruzzo per ampliare il progetto ad una campione più esteso, ma nonostante queste premesse il progetto non ha ancora ricevuto garanzie per la sua realizzazione. Per questa ragione riteniamo sia arrivato il momento di risposte piu’ chiare da parte delle autorità’ sanitarie Abruzzesi. Quindi e’ nostra l’intenzione realizzare dei progetti di intervento preventivi per intervenire in aree dove e’ più presente i disagio e ridurre il danno oltre che curarlo . Per questo motivo durante il convegno gruppi di lavoro istituti dal coordinamento della sezione AIAMC d’abruzzo presenteranno una serie di progetti per intervenire nei diversi settori in cui e’ possibile con poco ottenere risultati in aree a rischio dove e’ più presente il disagio come : i disturbi alimentari, quelli post traumatici , ossessivo compulsivi , le new Addiction, e su tutta una serie di problemi che riguardano la scuola e il mondo giovanile . Molti dei quali non hanno ancora ricevuto l’attenzione da parte del SSN che non ha ancora quantificato il potenziale patogeno di certe dipendenze tecnologiche le quali possono determinare conseguenze Psicopatologiche gravi sulla sfera affettiva e sulla personalità”.