Pescara: la protesta dei professionisti delle Scienze Motorie

Hanno manifestato in piazza Unione a Pescara i “professionisti delle Scienze Motorie” per protestare contro l’ultimo Dpcm del Governo. Pochi diritti e nessuna tutela di una categoria che da anni vive di contratti precari.

Una protesta composta e poco numerosa ma non per questo meno determinata. Sono i laureati in Scienze Motorie e i Diplomati Isef, scesi in piazza a Pescara sotto il palazzo del Consiglio regionale per sottolineare il dissenso verso il Dpcm del 24 ottobre (che ad esempio ha chiuso palestre e piscine) e chiedere a gran voce l’introduzione di nuove tutele (reddito di emergenza) per valorizzare le possibilità di intervento per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria, attraverso la somministrazione di esercizio fisico e di attività motorie per tutti.

“Hanno bloccato il nostro lavoro – dichiara Diana Perino, presidentessa dell’associazione professionisti in scienze motorie – . Ci hanno tolto il diritto alla salute. Nei nostri centri si fa prevenzione attraverso l’esercizio fisico. Ci sentiamo messi all’angolo. Tante famiglie sono senza sussistenza. Chiediamo un reddito di emergenza per tutta la categoria, non solo per chi ha codice Ateco. Inoltre – conclude – chiediamo che venga istituita la figura del laureato in scienze motorie all’interno della scuola dell’Infanzia e della Primaria, perché i bambini hanno diritto ad essere educati attraverso l’attività motoria”.

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