Pescara, la PFM in concerto per Isal

Il viaggio intorno al Mondo della PFM si concluderà, lunedì 21 maggio, a Pescara con un concerto in favore della Fondazione Isal.

Franz Di Cioccio, batterista e cantante della PFM, originario di Pratola Peligna, che da 47 anni guida la band  più longeva d’Italia, è già ambasciatore dell’associazione ma ora anche la  Premiata Forneria Marconi diventa testimonial della Fondazione Isal devolvendo il ricavato del concerto in programma il 21 maggio a Pescara. L’evento si terrà alle ore 21 al teatro Massimo dove si concluderà il tour internazionale del gruppo rock che arriverà in Abruzzo direttamente dall’Inghilterra. Il concerto pescarese è promosso dalle associazioni Nomadi Fans Club-Un giorno insieme e Premio Augusto Daolio-Città di Sulmona in favore della Fondazione Isal  per la ricerca sul dolore cronico presieduta dal professore Gianvincenzo D’Andrea, ex primario del reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Sulmona. In Italia circa 13 milioni di persone soffrono di dolore cronico e sono in prevalenza donne. La ricerca scientifica ha fatto notevoli passi avanti e sta trovando nuove cure. Per quanto riguarda la cefalea a grappolo, per esempio, è stata scoperta recentemente una nuova molecola, alla quale seguirà un prodotto farmacologico che entro breve tempo sarà messo in commercio ed offrirà una importante soluzione a chi soffre di fortissimi mal di testa.

INFORMAZIONI SU BAND E CONCERTO:
La band è composta dai due membri storici: Franz Di Cioccio e Patrick Djivas (basso), con Lucio Fabbri (violino, tastiera, chitarra e cori), Alessandro Scaglione (tastiere e cori), Marco Sfogli (chitarra), Alberto Bravin ( voce e tastiere) e Roberto Gualdi (batteria).

 

Nella presentazione del concerto si legge che “Emotional Tattoos” arriva a 14 anni di distanza dall’ultimo album di inediti ed è un disco dalle sonorità internazionali che conferma, oggi più che mai, che la band non può essere racchiusa in vecchie e consumate etichette. “Emotional Tattoos”, pubblicato contemporaneamente in due versioni diverse tra loro (una italiana e una inglese) trova la sua ispirazione nella visione odierna del pianeta e nel rapporto musica-sogno. Esprime una energia consapevole, capace di abbracciare l’ascoltatore, stimolando nel profondo la sua immaginazione”.

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