Pescara: la Asl assume impiegati, è polemica politica

La Asl di Pescara decide di assume cinque impiegati amministrativi, evitando le restrizioni imposte dalla Regione, e scoppia la polemica

Il 10 aprile la Regione aveva comunicato l’obbligo di sospendere, immediatamente, nelle quattro Asl abruzzesi, le assunzioni del personale amministrativo, i rinnovi dei contratti a tempo indeterminato sia interinali che diretti, come pure l’attivazione di nuove consulenze esterne e nuovi concorsi.

Nello stesso giorno la Asl di Pescara ha approvato una delibera che autorizza l’assunzione a tempo indeterminato di cinque impiegati, nell’area Economico e Finanziaria, per un costo complessivo di 184.644 euro l’anno. Senza nuovi concorsi ma scorrendo una graduatoria ancora aperta con 31 idonei approvata con la delibera 1956 il 28 dicembre 2023, relativa ad un bando di concorso indetto a maggio del 2021, e che ha portato inizialmente all’assunzione di cinque addetti dell’area economica, e poi con ulteriori immissioni in ruolo (escluse eventuali rinunce), mediante scorrimento, fino al 19esimo posto. A livello formale, comunque, un percorso ritenuto corretto.

Un atto, approvato all’ultimo momento, quello della Asl pescarese, che ha sollevato numerose reazioni e polemiche, tra le quali l’intervento di Sandro Mariani, consigliere regionale del Partito Democratico e Presidente della Commissione Vigilanza.

Gigliola Edmondo: