Pescara: imbrattata la sede della Cgil

Dopo Teramo anche a Pescara la sede della Cgil è stata imbrattata con scritte di colore rosso. Indagini della Digos per individuare il responsabili

A scoprire che le vetrate dell’ingresso e il muro vicino alla panchina rossa simbolo della lotta alla violenza sulle donne erano imbrattati, questa mattina, è stata una donna che si occupa delle pulizie della sede della Cgil di via Benedetto Croce. L’edificio ospita le segreterie regionale e provinciale e la Camera del Lavoro del sindacato. Sono in corso le indagini della Polizia per individuare i responsabili. Sul posto gli agenti della Digos e il questore Luigi Liguori.

Sempre a Pescara lo scorso 12 ottobre ignoti erano entrati ed avevano danneggiato la sede della Cisl. Leggi l’articolo:  Pescara: devastata la sede della CISL, indaga la Polizia Scientifica (foto e video)S

Il segretario generale Carmine Ranieri e il segretario regionale della Filt Cgil Franco Rolandi sono sconcertati per quanto accaduto. Attacchi di questo genere si stanno ripetendo in tutta Italia.

Luca Ondifero, segretario della Cgil di Pescara, afferma: < Ci hanno riempito giorni fa di insulti anche sulle pagine Facebook. Credo siano azioni riconducibili ai no Vax. Sono atti che non ci intimidiscono, andiamo avanti e continuiamo a fare il nostro lavoro. Abbiamo ovviamente avvisato le autorità di polizia competenti>.

Il coordinatore regionale FP CGIL Abruzzo Molise – Funzioni Centrali, Giuseppe Merola, e il coordinatore regionale FP CGIL Abruzzo Molise-Polizia Penitenziaria, Gino Ciampa, in una nota scrivono:

<Esprimiamo profonda solidarietà e vicinanza, per i vili attacchi che, questa notte, hanno colpito la casa delle lavoratrici e dei lavoratori di Pescara, con l’ignobile imbratto delle mura esterne della sede regionale/provinciale e confederale/categorie della CGIL La CGIL, nel ricordo dell’anniversario della morte di Giuseppe Di Vittorio, resta un sano baluardo di democrazia e legalità, portatrice di interessi collettivi, da sempre al fianco degli ultimi. Non passeranno! Non ci lasceremo intimidire! Le nostre idee, la nostra storia ed i nostri valori restano un faro ed un’ancora per il Paese. Abbracciamo fraternamente tutte le compagne ed i compagni>.

Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio afferma: <Ho appreso dalle agenzie quanto accaduto. Chi subisce violenza ha tutta la mia solidarietà. Bisogna sempre tenere alta la guardia contro ogni azione di intimidazione e di violenza. Mi auguro che i responsabili vengano individuati e perseguiti. Alla sede sindacale colpita da questa intimidazione va la solidarietà mia personale e della Giunta che rappresento>.

Il capogruppo Partito Democratico in Consiglio regionale d’Abruzzo, Silvio Paolucci, in una nota afferma: <È sempre un brutto segnale quando viene preso di mira un sindacato. Dopo la Cisl è stata la volta della sede Cgil di Pescara, un gesto che parla da solo e che dice molto sui tempi che corrono. Serve un segnale forte da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine, perché ciò che è successo non si ripeta e non segni il ritorno di tempi bui che speravamo fossero superati. Siamo vicini e solidali con il sindacato per l’accaduto, saremo sempre accanto a tutti i riferimenti territoriali che sono la casa dei lavoratori e perché da sempre si occupano dei loro diritti e della loro tutela. Due attacchi in meno di un mese agli uffici dei due maggiori sindacati della provincia di Pescara non possono essere un caso né possono essere derubricati a bravata di turno. I sindacati restano luoghi di riferimento per tanti abruzzesi e uno sfregio come quello subito lo è anche per la comunità dei lavoratori di Pescara e provincia che si relazionano a quegli uffici per avere risposte e tutele che, altrimenti, non sarebbero riconosciute e considerate. Nel condannare questo gesto vile e inquietante, restiamo solidali con tutto il mondo colpito da quelle scritte>.

Daniele Marinelli, responsabile organizzazione del Partito Democratico in Abruzzo, scrive: <Troppo spesso capita ormai di dover commentare gli atti di vandalismo perpetrati nei confronti delle sedi sindacali. Il Partito Democratico abruzzese respinge con profondo sdegno l’ennesimo episodio di devastazione, questa volta ai danni della CGIL a Pescara. Siamo molto colpiti e preoccupati, ma decisi a reagire con grande determinazione, alzando le barriere in difesa della libertà e della democrazia in questo Paese. Non ci limitiamo ad esprimere massima solidarietà al Sindacato, ma vogliamo dire con forza che siamo tutti la CGIL e che saremo sempre al fianco delle forze sindacali e delle organizzazioni che lottano per difendere la Costituzione, i principi di libertà e uguaglianza e la dignità del lavoro>.

Lo scorso 18 agosto a Teramo si era verificato un episodio analogo nella sede della Cgil di viale Crispi 173, che era stata imbrattata da ignoti con delle W cerchiate di rosso. 

Si era parlato di ennesimo atto di vandalismo contro le sedi della Cgil, il cui primo atto era stato l’attacco alla Cgil nazionale.

Il segretario generale della Cgil di Teramo, Giovanni Timoteo,  aveva parlato di <atto fascista, un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere con tutte le nostre forze. Sono segnali intimidatori, che non bisogna sottovalutare perché si stanno attaccando le organizzazioni democratiche di questo Paese. Sono attacchi vigliacchi, come i responsabili, che hanno una precisa strategia oscurantista e che nulla hanno a che vedere con la libertà. Continueremo a lavorare come sempre, convinti delle nostre azioni da sempre condivise con e per i lavoratori e a favore dei diritti costituzionali, compresi quelli alla salute e a un sistema sanitario pubblico. A trovare la vetrina imbrattata, non a caso, è stato un sindacalista che assisteva un lavoratore precario della sanità, a dimostrazione del fatto che la Cgil è sempre stata e sempre sarà con i propri valori e le proprie azioni al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori>.

Il sindaco Carlo Masci ha rivolto in giornata ai dirigenti e agli aderenti al sindacato della Cgil un messaggio di vicinanza dopo l’azione di ignoti che la notte scorsa hanno vandalizzato i muri esterni della sede della Cgil di Pescara di via Benedetto Croce. <Si tratta di un raid oltraggioso e inqualificabile che condanno con fermezza – ha affermato il primo cittadino di Pescara – L’aver colpito una sede del sindacato, che è per definizione il luogo dove si affermano i valori della democrazia e del diritto al lavoro, è un’azione grave e inaccettabile che provoca in me un sentimento di sdegno. Ci sarebbe da preoccuparsi pensando all’analogo episodio che solo poco tempo fa vide presi di mira gli uffici della Cisl, ma sono anche convinto che la tutela del principio della legalità continuerà a ispirare a maggior ragione il nostro agire quotidiano e ad animare ancor di più lo spirito della Cgil in tutte le sue lotte al fianco dei lavoratori. Quanto accaduto va ritenuta manifestazione di delinquenza comune mista a un delirante frasario che esprime folli e vergognose venature politiche condite di ignoranza e volontà di prevaricazione. Confido pertanto nel lavoro degli inquirenti che certamente sapranno profondere il massimo impegno per risalire ai responsabili di questo vile gesto. Alla Cgil rivolgo la mia solidarietà e il mio sostegno a nome di tutti i pescaresi per bene>. 

“La segreteria Regionale UGL Abruzzo e la segreteria provinciale UGL Chieti-Pescara esprimono vicinanza e la massima solidarietà alla CGIL di Pescara e al segretario Luca Ondifero per l’atto di vandalismo subito questa notte presso la sede di via Benedetto Croce. Le sedi sindacali sono presidi di libertà, di democrazia e di tutele e servizi per lavoratori e cittadini e come tali vanno difese e garantite”.  Lo dichiarano il segretario regionale Ugl Abruzzo Gianna de Amicis e il segretario provinciale Ugl Chieti-Pescara Armando Foschi