Pescara: flash mob sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Bambini protagonisti oggi a Pescara del flash mob e dell’incontro sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza organizzati dal Kiwanis Club Chieti Pescara presieduto da Claudio Lattanzio. L’avvocato Cecchinelli mette in guardia i genitori e dice ” Vigilate i vostri figli quando usano strumenti tecnologici”.

Circa 200 alunni delle scuole primarie di Pescara e provincia sono stati i protagonisti di un flash mob e di un incontro organizzato per parlare dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Alla manifestazione, fortemente voluta dal presidente del Kiwanis Club Chieti Pescara Claudio Lattanzio, hanno partecipato il presidente e il vice presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli e Stefania Catalano, il direttore della Direzione Marittima Abruzzo e Molise, capitano di vascello Donato De Carolis, il governatore designato del Kiwanis – distretto Italia San Marino Angela Catalano e l’avvocato Giacomo Cecchinelli.

La mattinata ha preso il via con il corteo, partito da piazza Sant’Andrea, e proseguito fino alla vicina piazza Italia, dove, sulle note di un rap incentrato proprio sui diritti dell’infanzia, si è svolto un flash mob degli alunni dell’Istituto Comprensivo Pescara 7, e l’incontro ospitato dalla sala consiliare del municipio.

Il presidente Lattanzio ha spiegato: “Abbiamo parlato dei diritti dei più piccoli, così come sono riportati nella Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1989. Abbiamo voluto organizzare un incontro informativo perché spesso i bambini non sono a conoscenza di alcuni principi fondamentali che li riguardano.

Il Kiwanis si occupa di tutto ciò che interessa i minori e in questa occasione ha voluto coinvolgere anche la presidenza del Consiglio comunale e, nella interlocuzione con i bambini , abbiamo consegnato loro un pieghevole contenente dieci dei diritti riportati nella Convenzione. Ne riteniamo fondamentali quattro e cioè la non discriminazione, il diritto alla vita, il diritto all’ascolto delle opinioni dei bambini e il diritto dei più piccoli a rappresentare l’interesse supremo degli adulti, nell’ascolto“.

L’avvocato Cecchini ha ricordato che “In questa giornata del 20 novembre si celebrano i primi 30 anni di vita della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in questo stesso giorno del 1989, poi ratificata dal Parlamento italiano il 27 maggio del 1991. E’ importantissimo far rispettare i diritti dei più deboli e non sono confortanti le notizie che arrivano dall’Afghanistan dove, ben due terzi dei bambini soffre per un conflitto civile, che sconvolge e insanguina il Paese dal 2001. Anche in Italia ci sono criticità visto che vivono senza cure familiari 27mila bambini, di cui oltre 14mila sono in affidamento e 12.600 nei servizi residenziali per minorenni. Le vittime di una qualche forma di maltrattamento in carico ai servizi sociali superano quota 91.200: la trascuratezza materiale e/o educativo-affettiva primeggia col 47% dei casi, seguita dalla violenza assistita dentro le mura domestiche (19%).

Se tutti i bambini del mondo hanno gli stessi diritti, qualsiasi sia il loro sesso, luogo di nascita, religione e lingua, lo si deve alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza adottata precisamente 30 anni fa, il 20 novembre 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU). Ecco perché dobbiamo celebrarla e condividerla sui nostri social, quali sono gli appuntamenti da seguire”.

I 4 principi ispiratori dei diritti dei bambini:

La Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza si celebra in tutti gli angoli del mondo (precisamente in 190 Paesi) per sancire il diritto alla vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo e a non essere discriminati in nessun modo e per nessun motivo. La Convenzione dell’ONU, composta da 54 articoli, si è basata su 4 principi ispiratori:

non discriminazione

superiore interesse del minore

diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo

rispetto per l’opinione del minore

Nessuno direbbe che alcuni bambini hanno meno diritti di altri. Eppure, ancora oggi, molti bambini e adolescenti, anche nel nostro Paese, sono vittime di violenze o abusi, discriminati, emarginati o vivono in condizioni di grave trascuratezza e disagio. Alcuni soffrono ancora la fame, la privazione degli affetti dei genitori e non frequentano la scuola. Per questo è fondamentale sostenere il lavoro di associazioni che si occupano di garantire uguali diritti e dignità a tutti i bimbi del pianeta.

 

 

Gigliola Edmondo: