Pescara: divieti anti rumore Piazza Muzii, il Tar decide lunedì?

E’ attesa per l’inizio della prossima settimana la decisione del Tar sui divieti anti rumore in Piazza Muzii a Pescara. Il Comitato e le associazioni dei commercianti sperano nello stop al provvedimento del Comune

Dovrebbe arrivare ad inizio della prossima settimana il responso del Tribunale amministrativo regionale sullo stop alla somministrazione di bevande e cibi su tavoli e sedie che insistono nelle aree esterne, pubbliche o private, in piazza Muzii e via Cesare Battisti a Pescara. I titolari delle attività di ristorazione e le associazioni di categoria sperano in una decisione che imponga la revoca del provvedimento dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Carlo Masci, arrivato dopo i superamenti dei limiti acustici rilevati nelle aree in questione ma anche per limitare la somministrazione di bevande alcoliche e le conseguenze che gli abusi possono provocare tra schiamazzi notturni e rischi per la sicurezza di cittadini e turisti.
Il Comune ha disposto che dalla mezzanotte alle 6 del mattino, dal venerdì alla domenica, i locali non possono somministrare cibi e bevande su tavoli e sedie nè vendere bevande alcoliche da asporto. Gli esercenti possono posizionare tavoli e sedie all’aperto fino a mezzanotte, dopo di che devono ritirare tutte le attrezzature. Il servizio può proseguire dentro i locali, fino a regolare chiusura.

Per le associazioni di categoria il provvedimento penalizza fortemente le attività che hanno l’obbligo di impilare e accatastare tavoli e sedie e altri arredi di fronte ai locali per rendere inservibili gli stessi all’utenza e provvedendo, alla chiusura dell’esercizio, a rimuovere tutti gli arredi dal suolo pubblico, con obbligo degli esercenti di assicurare che le relative operazioni si svolgano in modo da contenere al minimo il rumore. Mentre si attende la decisione del Tribunale amministrativo regionale le polemiche sulla movida continuano in città. E’ difficile conciliare le esigenze dei commercianti che, nel periodo estivo, vorrebbero poter soddisfare le richieste dei clienti e dei turisti con quelle dei residenti che reclamano tranquillità nelle ore notturne.

Gigliola Edmondo: