Pescara: degrado in via Caduti per Servizio. Appello dei residenti

Accorato appello delle famiglie che vivono negli alloggi popolari di via Caduti per Servizio a Pescara. Infiltrazioni d’acqua e stanze piene di muffa che mettono a rischio la salute dei residenti che chiedono interventi urgenti all’Ater e alla Regione.

Infiltrazioni d’acqua e muffe rendono invivibile la vita di numerosi residenti delle case popolari di via Caduti per Servizio a Pescara i quali, esasperati, dicono di temere che i solai crollino in testa e , quando piove, di avere paura di cadere dalle scale perchè vengono invase dall’acqua.

Alcune persone anziane al Tg8 affermano: “L’Ater e la Regione ci hanno abbandonati e, da quando lo scorso 10 luglio l’eccezionale grandinata ha gravemente danneggiato i tetti dei palazzi, la situazione è diventata insostenibile”.

I residenti hanno chiesto aiuto anche al vice presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari , esponente del Movimento 5 Stelle, che da anni si occupa dei problemi delle case popolari di zona Fontanelle e che questa mattina, 28 settembre, ha effettuato un sopralluogo insieme al presidente dell’associazione “Insieme per Fontanelle” Nello Raspa.

Raccontano le vicissitudini che affrontano ogni volta che piove: “Abitazioni allagate dalle infiltrazioni d’acqua che scorre lungo le pareti e sui solai, bacinelle di plastica disseminate nelle camere, nei bagni, in cucina, sui letti per evitare che lo stillicidio finisca su mobili e persone e la prontezza nello smontare i lampadari e staccare la corrente per non rimanere fulminati”.

Già dopo il temporale di lunedì scorso alcuni residenti della zona in questione avevano denunciato, insieme al capogruppo dell’Udc in consiglio comunale Massimiliano Pignoli, i problemi legati alle infiltrazioni di acqua nelle loro abitazioni.

A tale sollecitazione aveva risposto l’assessore all’Ambiente e alla Politica della Casa Isabella Del Trecco che “I lavori per il rifacimento dei tetti nelle palazzine popolari comunali di via Caduti per Servizio sono partiti attivando tutte le procedure dell’emergenza e soprattutto procedono celermente in modo da terminare entro un mese.

Il cantiere viene monitorato ogni giorno dal Comune, attraverso controlli dall’alto, per avere l’esatta contezza di quanti operai ogni giorno lavorano sui tetti. Possiamo, dunque, rassicurare che la situazione è assolutamente sotto controllo”.

Ma i problemi in questione sono di competenza regionale spiega il vice presidente Pettinari al quale i residenti fanno notare che il presidente Marco Marsilio non si è mai recato nel quartiere per un sopralluogo.

“Un altro problema- spiega il presidente Raspa-  riguarda i lavori di rifacimento dei balconi degli alloggi in questione dove sono stati creati gradini alti quasi 20 centimetri che rendono quasi impossibile l’accesso e in modo particolare a bambini, anziani e diversamente abili”.

IL SERVIZIO DEL TG8: