Pescara, appello per il pioppo di Viale Kennedy

Jpeg

Le associazioni ambientaliste lanciano un appello al Comune di Pescara affinchè il pioppo di viale Kennedy non venga tagliato.

Il pioppo secolare di viale Kennedy a Pescara, come altre piante che non sono gravemente malate, deve essere salvaguardato. L’appello al Comune viene rivolto da diverse associazioni ambientaliste e dai cittadini che chiedono che non venga assolutamente tagliato. Oggi , con un girotondo ed una manifestazione pacifica, Caterina Artese, esperta forestale e componente di Italia Nostra, ed altri esponenti delle associazioni ha spiegato le peculiarità dell’albero e sollecitato chi guida la città a creare un percorso degli alberi che parta proprio dal pioppo in questione per concludersi all’ingresso della Pineta Dannunziana.

Intanto il presidente della sezione Italia Nostra di Pescara Domenico Valente  in una nota spiega che , a seguito di qualche dichiarazione imprecisa rilasciata alla stampa da persone partecipanti al “Girotondo intorno al pioppo”, promosso da un gruppo di associazioni ambientaliste giovedì 31 maggio si ritiene opportuno precisare che la posizione di Italia Nostra, capofila di dette associazioni è quella contenuta nell’allegato comunicato stampa. Altre e diverse posizioni non possono rappresentare il punto di vista di Italia Nostra, nè tanto meno delle altre Associazioni con le quali il comunicato è stato ampiamente condiviso, e, pertanto, sono da attribuirsi esclusivamente alla responsabilità di chi le ha rilasciate, a titolo personale.

Riportiamo integralmente il comunicato inviato da Italia Nostra:

“Approdiamo al pioppo di Viale Kennedy dopo un lungo percorso che ha portato cittadini e associazioni a confrontarsi con il Comune di Pescara, attraverso il Green Table, felice dicitura del Sindaco Alessandrini, trasformata in un percorso di “goodpractices” dove si cercano soluzioni condivise per le attività riguardanti il verde urbano. Dopo la contrapposizione e lo scontro che risalgono al 2016, con il tentativo di salvare dal taglio i pini d’Aleppo dello storico Viale dei Pini, oggi Viale Regina Margherita, e a seguito di numerosi incontri e dichiarazioni pubbliche, si è pervenuti infine alla scelta di effettuare verifiche di stabilità, per gli alberi di dubbia pericolosità pubblica,mediante le prove a trazione.I risultati sono stati diversi: numerose piante hanno dimostrato di essere solide e ben ancorate a terra, altre di avere dei problemi che possono derivare sia dal naturale portamento asimmetrico e maestoso oppure da “badpractices”.Un certo numero di alberi sono stati tagliati perché instabili alla prova a trazione,i restanti 12suddivisi in due categorie: quelli che richiedevano interventi per la messa in sicurezza (n. 4) e quelli non pericolosi.Tra quelli che richiedono interventi specifici spicca il frondoso pioppo di viale Kennedy e lo spettacolare pino d’Aleppo di via Scarfoglio. Per essi il tecnico incaricato, esterno al Comune e scelto tra i migliori d’Italia, ha ipotizzato una spesa rispettivamente di 2600 euro e di 1700 euro per effettuare operazioni appropriate in modo che lo stesso tecnico, per isuccessivi 5 anni, se ne possa assumere direttamente e personalmente la responsabilità. Entrambe le piante hanno un’aspettativa di vita pluridecennale, trovandosi a metà del loro ciclo vitale. Crediamo senza ombra di dubbio che queste sentinelle verdi vadano salvate, anche perché le criticità sono per entrambe di origine antropica, ossia conseguenti aerronee potature effettuate in passato. Chiediamo al Sindaco e ai politici della città di Pescara di aiutarci a costruire intorno a questi alberi il simbolo di una nuova coscienza, detta olocenica, che vede gli esseri umani e le altre forme viventi non in guerra tra loro ma uniti da un’infinita rete di relazioni complesse, alla continua ricerca di un equilibrio dinamico. Proponiamo di creare il “percorso degli alberi” nella città di Pescara che parta da questo pioppo, posizionato a nord del litorale ove si sviluppa la cittadina per articolarsi con altre piante degne di nota,come il pino d’Aleppo della Caserma Cocco, per concludersi al pino d’Aleppo situato all’ingresso della Pineta Dannunziana.Iniziamo dal Pioppo di Viale Kennedy identificandolo con una scheda turistico-didattica”.

 

 

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