Pedaggi A/24 e A/25: corsa contro il tempo per scongiurare i rincari

Corsa contro il tempo per scongiurare nuovi rincari dei pedaggi autostradali su A24 e A25. I sindaci attendono il 13 dicembre per avere delle risposte dall’incontro previsto a Roma con il capo di gabinetto del ministro Giovannini che oggi all’Aquila ha confermato che si sta lavorando per evitare gli aumenti.

La partita sui pedaggi delle autostrade abruzzesi A24 e A25 è ancora aperta ma il tempo a disposizione per scongiurare il salasso del 34,5 % a partire dal 1° gennaio del 2022 e’ davvero poco.
Oggi la presenza all’Aquila del ministro delle Infrastrutture e dei traporti Enrico Giovannini all’Aquila e’ stata l’occasione per fare il punto su una vicenda molto complessa.
I sindaci di Abruzzo e Lazio sono impegnati in questa battaglia alla quale si sono uniti anche gli autotrasportatori che attendono delle risposte concrete e hanno fissato come termine ultimo il giorno 13 dicembre quando dovrebbe esserci l’incontro a Roma al Ministero, come da loro richiesto.
Nella Capitale, in occasione della scorsa manifestazione di protesta, i 112 sindaci del comitato avevano chiesto un incontro per illustrare di nuovo la situazione. Solo il Ministero può scongiurare i rincari che rappresenterebbero un colpo mortale per i territori delle aree interne che rischiano un isolamento ancora maggiore. In questo contesto il Piano economico e finanziario, il Pef,  non è stato ancora approvato e si deve lavorare sulla sicurezza delle autostrade.

Per ora gli aumenti sono congelati grazie ad un emendamento della deputata abruzzese Stefania Pezzopane ma per la società Strada dei Parchi, che gestisce le due autostrade, sono necessari. Nel corso di uno dei recenti incontri al Ministero si era paventata come soluzione una “sterilizzazione” delle tariffe dopo il 31 dicembre con risorse pubbliche, al di fuori del Pef, nella legge di bilancio. E il ministro proprio all’Aquila ha confermato questa possibilità dicendo che si sta lavorando per un intervento pubblico. Il sindaco di Scoppito Marco Giusti è tra i sindaci che portano avanti la battaglia ed ha ribadito che <è determinante agire subito> visto che si fa strada quella che sarebbe più di una voce: l’ipotesi di rescissione da parte di Strada dei Parchi del contratto di gestione delle autostrade, con richieste di indennizzi e danni allo Stato.

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