Paul Muldoon, un Premio Pulitzer in Abruzzo

Il 29 maggio, alle ore 16, all’Auditorium del Museo delle Genti d’Abruzzo, il poeta nord-irlandese riceverà il Premio “Città di Pescara – Sinestetica” 2024

Durante la premiazione dei vincitori della settima edizione del Concorso nazionale “Sinestetica per poesia inedita e videopoesia – Premio “Rossella Miscia Cecconi” 2024, nel corso della cerimonia condotta dalla filologa Concetta Meri Leone, il poeta Paul Muldoon riceverà il riconoscimento conferito nelle passate edizioni, tra gli altri, a Valerio Magrelli, Jean Portante, Víctor Rodríguez Núñez e Jan Wagner.

Luigi Colagreco, poeta e direttore artistico di Sinestetica spiega: “Anche quest’anno gli appassionati di poesia e tutti coloro che parteciperanno alla cerimonia del 29 maggio potranno ascoltare e incontrare uno dei maggiori esponenti della letteratura mondiale, già Premio Pulitzer per la Poesia nel 2003. Sarà un momento importante di condivisione e di confronto sui temi e sulle forme della poesia e dell’arte contemporanea”.

Il Concorso nazionale Sinestetica, organizzato dall’A.p.s. MIRA e dal Centro di Poesia e altri Linguaggi con l’Alto Patrocinio di Regione Abruzzo, Ambasciata in Italia del Granducato di Lussemburgo, Provincia di Pescara, Comune di Pescara, Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali (DiLASS) dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, Fondazione PescarAbruzzo ed Ente Mostra Artigianato Artistico Abruzzese, è ideato e diretto dal poeta Luigi Colagreco con l’intento di promuovere una visione interdisciplinare e intermediale della poesia. L’iniziativa è rivolta agli autori di ogni età e agli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado. Le giurie, presiedute dal poeta Loretto Rafanelli, sono composte da autori e studiosi nel campo della letteratura e dell’arte contemporanea.

Chi è Paul Muldoon:
Nato in Irlanda del Nord (Portadown) nel 1951, Paul Muldoon si è laureato alla Queen’s University di Belfast (1973), dove ha incontrato fra gli altri Michael Longley e il Premio Nobel Seamus Heaney che ha apprezzato le sue prime poesie e favorito la pubblicazione di New Weather (1973), prima delle sue numerose raccolte di versi, poi antologizzate in italiano nel volume (a cura di Luca Guerneri, Mondadori, 2008). Considerato dal New York Times “uno dei due o tre più esperti rimatori che ora scrivono in lingua inglese”, è stato insignito di molti dei maggiori riconoscimenti, tra i quali il Geoffrey Faber Memorial Prize (per Why Brownlee Left nel 1982 e Madoc: A Mystery nel 1992) e il Premio Pulitzer per la poesia 2003 per Moy Sand and Gravel (volume del 2002 pubblicato in Italia da Guanda nel 2009 con il titolo Sabbia, traduzioni di Giovanni Pillonca).

Le sue poesie sono state raccolte in quattro libri: Selected Poems 1968-1986 (1986), New Selected Poems: 1968-1994 (1996), Poems 1968-1998 (2001) e Selected Poems 1968-2014 (2016).
Autore colto e poliedrico, all’attività poetica ha affiancato quella di critico, traduttore e narratore, pubblicando saggi critici, libretti, canzoni rock e numerosi libri per bambini e traducendo in inglese le opere di diversi poeti irlandesi, tra cui Nuala Ní Dhomhnaill. Oggi insegna Creative writing alla Princeton University e nel 1999 è stato nominato Professor of Poetry a Oxford, compito che lo impegna in tre letture all’anno.