Parità di genere: certificazioni in aumento in Abruzzo

L’Abruzzo procede nella direzione della gender equality, almeno a giudicare dai numeri del portale di Accredia (Ente Italiano di Accreditamento) analizzati da addetti ai lavori ed esperti

Sono 487 i siti produttivi certificati con UNI PDR 125, ovvero con la certificazione volta a ridurre il divario di genere nei luoghi di lavoro. Il fenomeno delle certificazioni registra un incremento notevole di 100 siti, oltre il 25% (25,83) in più rispetto ai numeri di settembre 2024 (387). Si parla di siti e non di singole aziende perché il novero ottenuto riguarda anche tutte quelle aziende che hanno stabilimenti o sedi nel territorio d’Abruzzo pur non essendo specificatamente Abruzzesi. Secondo gli analisti e i certificatori i numeri in aumento sembrerebbero derivare anche dall’uscita del bando di Union Camere sul tema.

Sono numeri emersi nel contesto dell’innovativo Forum ‘No Gender gap’, evento che si è tenuto ieri a Roseto degli Abruzzi. Ad organizzare l’iniziativa in collaborazione con la Commissione consiliare Pari opportunità e l’amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi, Elisabetta Pieragostini, Ceo di Dami e autrice del primo saggio sulle policy per l’eguaglianza di genere nelle aziende e nelle organizzazioni e l’UNI- Ente italiano di Normazione con il patrocinio di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico. Tra gli ospiti anche Elena Mocchio, Responsabile Innovazione e Sviluppo UNI, Silvia Mattioli, psicologa, psicoterapeuta e Presidente della Commissione Pari Opportunità Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, sindaco di Roseto degli Abruzzi e Lorenzo Dattoli, Vicepresidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico.

Casi di studio, esponenti del mondo professionale, industriale, ed istituzionale hanno composto l’originale mosaico di un evento capace di fotografare la “local gender equality” e di interrogarci sulla modernità del nostro sistema produttivo.

LA SITUAZIONE NAZIONALE

Il fenomeno è particolarmente rilevante se confrontato a una situazione nazionale non particolarmente incoraggiante sul fronte dell’uguaglianza tra uomini e donne in ambito professionale. Nella classifica del Global Gender Gap Index di luglio 2024 che misura il divario di genere in termini di partecipazione economica e politica, salute e livello di istruzione, l’Italia con un punteggio di 0,703 su 1, si posiziona all’ottantasettesimo posto a livello internazionale, perdendo ben otto posizioni rispetto all’anno precedente. Declinando tali parametri in un contesto europeo, il Bel Paese si colloca al trentasettesimo posto su quaranta, seguita da Ungheria, Repubblica Ceca e Turchia.

LA CERTIFICAZIONE

La certificazione è uno strumento concreto di misurazione del gender gap e della gender equality nel mondo del lavoro. La Uni pdr 125, ossia la certificazione anti-gender gap definisce una serie di aree da normare per il concreto rispetto delle differenze in termini di governance, welfare, possibilità di carriera, equità salariale, tutela del ruolo genitoriale e molti altri contesti.