Ortona: Il Sindaco chiude il centro di raccolta di Fonte Grande

Il sindaco di Ortona Leo Castiglione ordina la chiusura del centro di raccolta di Fonte Grande a seguito della sentenza del Tar che ha annullato la delibera di giunta con la quale il Comune autorizzava tale l’attività.

Questa mattina, 7 settembre, il primo cittadino ha firmato un’ ordinanza sindacale che dispone la chiusura del centro di raccolta rifiuti di Fonte Grande ubicato in via Levino Ferrara, la rimozione degli scarrabili e di tutte le attrezzature presenti nel centro e utilizzate per i vari conferimenti e la bonifica dell’area. Il Tribunale amministrativo regionale con sentenza del 25 agosto scorso, pubblicata il 5 settembre, aveva accolto il ricorso presentato da un gruppo di cittadini che chiedevano l’annullamento della deliberazione di giunta n.138 del 4 ottobre 2017 che autorizzava l’attività di raccolta del centro in questione, avviata negli anni precedenti e approvata in maniera provvisoria con ordinanze sindacali dalle passate amministrazioni.

Il sindaco Leo Castiglione in una nota afferma che “L’amministrazione sul problema del centro di raccolta ha posto la massima attenzione, ponendo tutti gli atti necessari a riportare una situazione entro i canoni previsti dalla legge. Evidentemente per i giudici amministrativi tutto ciò non è stato sufficiente. Ho provveduto all’immediata ordinanza di chiusura del centro dopo la pubblicazione e quindi l’avvenuta conoscenza della sentenza del Tar, anche e soprattutto per tranquillizzare le famiglie dei ragazzi che tra pochi giorni inizieranno un nuovo anno scolastico e la vicinanza del centro alla struttura scolastica è stata determinante per la decisione dei giudici. Abbiamo cercato in questi mesi insieme alla società EcoLan, di migliorare le modalità operative del centro, limitando la raccolta dei rifiuti solo a determinate tipologie e di eliminare quelle criticità strutturali che negli anni passati non erano state risolte, a riprova delle diverse proroghe delle ordinanze sindacali con cui si autorizzava l’attività del centro. Voglio comunque assicurare che siamo impegnati per individuare la giusta soluzione per contemperare le esigenze di tutti i cittadini e pur comprendendo il disagio che la chiusura comporterà, invito a rispettare le norme che disciplinano il corretto conferimento dei rifiuti”.

I GENITORI DEGLI ALUNNI DELLE SCUOLE DI FONTE GRANDE: ” LA GIUSTIZIA E’ LENTA MA INESORABILE”

I genitori degli alunni delle scuole dei plessi di Fonte Grande ad Ortona che hanno presentato ricorso al Tar contro l’isola ecologica comunale, alla luce della sentenza che accoglie le ragioni dei ricorrenti, in una nota affermano che: ” La giustizia è lenta ma inesorabile”.

In una nota si legge : “Con questa frase si potrebbe riassumere l’incredibile vicenda della cosiddetta Isola Ecologica di Fonte Grande. Come noto da anni nell’area adiacente i plessi scolastici di Fonte Grande insiste una discarica, spacciata per Centro di Raccolta Comunale. Una cosiddetta Isola Ecologica dove vengono raccolti i più disparati rifiuti, anche rifiuti pericolosi, secondo le definizioni di legge. Ebbene dopo anni di attesa per la definitiva delocalizzazione della discarica il 4 ottobre 2017 la Giunta Comunale ha ritenuto, inspiegabilmente, di approvarla definitivamente rendendola stabile e “legale”. Ovviamente la delibera mancava dei presupposti di legge, ma soprattutto di uno: il buonsenso. In nessun paese civile sarebbe venuto in mente ad alcuno di collocare una discarica accanto ad una scuola frequentata da bambini dai tre anni in su. Durante una accesa riunione nel mese di novembre 2018, alle rimostranze dei genitori il Sindaco ebbe a rispondere: “Se non siete d’accordo fate ricorso”. Ecco quindi che un gruppo di genitori ha preso alla lettera l’invito del Sindaco e ha prodotto ricorso al TAR Pescara. La definitiva sentenza è stata pubblicata il 5 settembre scorso, due giorni fa. Sintetizzando, con essa il collegio giudicante fa proprie le doglianze espresse dai genitori, annulla la delibera di approvazione del Centro di Raccolta e condanna il Comune al pagamento delle spese di giudizio e altri oneri di legge, per un importo di quasi 5.000 euro. Certo, oggi i genitori degli alunni delle scuole di Fonte Grande possono esprimere grande soddisfazione per la battaglia vinta, anche perché, correttamente, il Sindaco ha già disposto la chiusura del Centro di Raccolta. Ma rimane una domanda: perché si è dovuto arrivare a tanto? Non sarebbe bastato ricorrere al “buonsenso” per capire che una discarica non può stare accanto a delle scuole? E chi risarcirà i genitori per il tempo e le energie spese per affermare una verità che ai più appariva inoppugnabile? E chi risarcirà la collettività dei circa 10.000 euro sperperati dall’Amministrazione Comunale nella vicenda giudiziaria? Vorremmo risposte sensate e non solo frasi di circostanza “.

Anche il PD di Ortona interviene sulla recente chiusura del centro raccolta rifiuti cittadino. A parlare è il segretario cittadino Matteo Bonfante.

In una nota scrive che “Con una sentenza del 25 Agosto 2018, su ricorso di alcuni cittadini, il Tribunale Amministrativo Regionale ha bocciato la delibera dell’ottobre 2017 con la quale l’Amministrazione Castiglione “stabilizzava” (di fatto rendendolo definitivo) il centro raccolta rifiuti in località Fontegrande, a pochi passi da numerosi plessi scolastici.

Già in prossimità dell’approvazione della delibera comunale, ci attivammo per far ragionare l’Amministrazione sulla totale inopportunità di una scelta simile, provando a difendere le ragioni di chi non può, in particolare degli studenti, dei bambini e delle famiglie della comunità di Fontegrande.

Nella sentenza il TAR mette in risalto questioni prettamente attinenti alla salute pubblica, evidenziandone il valore prevalente, e il mancato rispetto del principio di precauzione. Inoltre, il Tribunale sottolinea come le caratteristiche strutturali del centro raccolta siano inidonee a garantire la sicurezza e la serenità degli studenti.

Seppure preoccupati per il regolare funzionamento del ciclo di smaltimento dei rifiuti (a tal proposito, la Giunta si sarebbe potuta attivare in questi mesi per evitare un tale disservizio), accogliamo con sollievo la decisione del Sindaco di chiudere il centro raccolta. Dispiace che l’Amministrazione abbia dovuto attendere una sentenza per capirlo, dispiace che un ulteriore anno scolastico si sia dovuto svolgere in condizioni di scarsa sicurezza.

Da parte sua, il Partito Democratico è disposto a collaborare con l’Amministrazione e con gli uffici al fine di individuare un’area adeguata, conforme alla legge e alle esigenza di tutela della salute”.