Morte Riccardo Iannucci a San Vito Chietino: decesso per cause naturali

E’ morto per cause naturali il docente di spagnolo Riccardo Iannucci, 45 anni, di Lanciano, ritrovato cadavere mercoledì mattina sotto il belvedere di San Vito Chietino.

Non si è trattato di morte violenta ma il decesso di Riccardo Iannucci, docente di Spagnolo di Lanciano, trovato senza vita sotto il belvedere della zona della marina di San Vito Chietino, all’alba di mercoledì scorso, è avvenuto per cause naturali. E’ quanto ha stabilito l’autopsia effettuata, oggi pomeriggio, 23 agosto, all’obitorio dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Chieti dal medico legale Marco Piattelli.

Con molta probabilità potrebbe essere stato un infarto oppure aritmia cardiaca ad uccidere il quarantacinquenne anche se il quadro scientifico sarà completato quando saranno pronti i risultati degli esami biologici, istologici e tossicologici. L’esame autoptico, disposto dal pm Serena Rossi, non ha rilevato alcun segno di violenza esterna da parte di terze persone e viene così confermato il quadro iniziale emerso dopo la prima ispezione cadaverica esterna. Sul corpo c’erano escoriazioni dovute alla caduta in un luogo in cui si trovano degli arbusti e dei rovi.

Nel frattempo proseguono le indagini dei Carabinieri della compagnia di Ortona, guidati dal maggiore Roberto Ragucci, per accertare se il docente fosse solo oppure in compagnia. Intanto sono stati già acquisiti i filmati delle telecamere della video sorveglianza di alcuni esercizi commerciali di corso Matteotti e si continua a cercare ulteriori informazioni riguardanti la vita del professore di lingue.

Restano, infatti, dubbi su come e perché Riccardo Iannucci sia finito sotto il belvedere e perchè indossasse soltanto gli slip quando è stato ritrovato da un uomo che stava facendo la sua passeggiata quotidiana. Accanto al cadavere c’erano dei pantaloncini, un asciugamano e delle ciabatte e pare che il quarantacinquenne avesse trascorso la giornata al mare ma un altro dubbio riguarda il fatto che non sono stati trovati i suoi documenti.

Il Servizio del Tg8:

 

Gigliola Edmondo: