Mal’Aria di città 2024: bene L’Aquila, in stallo le altre città abruzzesi

La situazione inquinamento atmosferico analizzata da Legambiente e, dai dati di “Mal’Aria di città 2024”, emerge che nel 2023 in Italia 18 città su 98 hanno superato i limiti giornalieri di PM10. Bene L’Aquila; in stallo le altre città abruzzesi

Legambiente parla di “Un anno di poche luci e molte ombre. La salute dei cittadini è a rischio, Governo, Regioni e Comuni
devono accelerare”.

Secondo l’associazione ambientalista per ottenere aria pulita bisogna ripensare subito la mobilità urbana, implementando zone a basse e zero emissioni, ridisegnando lo spazio pubblico urbano con Città a 30 km/h e strade scolastiche, investendo massicciamente nel trasporto pubblico locale, nell’ampliamento di reti ciclo-pedonali e nell’elettrificazione di tutti i veicoli. Indispensabile agire sinergicamente anche sulle altre fonti di inquinamento, come il riscaldamento domestico e l’agricoltura.

La lotta allo smog nelle città italiane è ancora in salita secondo il nuovo report di Legambiente “Mal Ariadi città2024”, redatto nell’ambito della Clean Cities Campaign.

La presidente di Legambiente Abruzzo Silvia Tauro oggi, incontrando la stampa, ha detto che “Ancora una volta l’obiettivo di avere un’aria pulita nei centri urbani italiani rimane un miraggio, come dimostra la fotografia scattata dal nostro rapporto Mal’Aria di città. Le fonti sono note così come sono disponibili e conosciute le azioni e le misure di riduzione delle emissioni, ma continuiamo a registrare ancora forti e ingiustificati ritardi nel promuovere soluzioni trasversali. Serve quindi un cambiamento radicale, attuando misure strutturali ed integrate, capaci di impattare efficacemente sulle diverse fonti di smog, dal riscaldamento degli edifici, dall’industria all’agricoltura e la zootecnia fino alla mobilità, dove le misure di riduzione del traffico e dell’inquinamento possono ben conciliarsi con una maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti, come dimostra l’importante intervento della città a 30km/h di Bologna voluto dal sindaco Matteo Lepore e dall’amministrazione comunale. Un intervento già realizzato in diverse città europee che chiediamo sia sempre più diffuso anche in quelle italiane”.

Al via anche la campagna itinerante Città2030, che dall’8 febbraio al 6 marzo farà tappa in 18 capoluoghi per capire quanto manca alle città italiane per una mobilità urbana a zero emissioni, più accessibile e sicura.

Il servizio del Tg8