Ludopatia, in Abruzzo legge inattuata

In provincia di Teramo, secondo una statistica pubblicata dal gruppo Gedi sulla base dei dati di Ministero delle Finanze, Monopolio ed Istat, conferma che  la ludopatia è  diventata un problema molto serio e particolarmente diffuso.

Sono numeri impressionanti quelli che riguardano il territorio provinciale e regionale dove il numero di giocate a solt e videolottery è cresciuto.  Una situazione  preoccupante visto che nel 2015 la regione Abruzzo approvò una legge per prevenire e contrastare la dipendenza da gioco,  rimasta però negli anni ferma al palo perché senza copertura finanziaria. Un situazione su cui il primo firmatario della legge, il consigliere regionale Giorgio D’Ignazio si è detto molto preoccupato.

Giorgio D’Ignazio Consigliere Regione Abruzzo: “Le ultime statistiche, confermano due cose importanti. Una, la crisi non ha diminuito il gioco ma l’ha aumentato. Due, la ludopatia colpisce tutti, a qualsiasi età e di qualsiasi livello sociale e provenienza etnica. La legge regionale è rimasta ferma perché senza copertura, tra le altre cose, vieta la pubblicità sul gioco e garantisce un supporto psicologico nelle scuole.”

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