Ricordando il Battaglione Alpini L’Aquila torna ad animare la città con l’allegria delle sue penne nere che arriveranno da ogni parte d’Italia
Il 12, 13 e 14 settembre la sezione Abruzzo dell’Associazione nazionale Alpini ha organizzato l’ottava edizione del raduno che si svolgerà al Parco del Castello.
Tre giorni intensi perché gli Alpini non dimenticano e con la loro presenza e il loro impegno ricordano le gesta dei padri e la storia di quei reparti alpini di cui il Battaglione L’Aquila è un esempio. Obiettivo tramandare anche il valore alpino alle giovani generazioni.
La partenza delle iniziative è prevista per il 12 settembre con l’inaugurazione di una mostra storica “L’Aquila in guerra e gli Alpini”. Durante la giornata si proseguirà con altre iniziative per arrivare alla sera con diversi intrattenimenti musicali.
Nella giornata di sabato spazio al convegno storico che affronterà il tema del secondo dopoguerra con lo storico Francasco Fagnani. Ci sarà pure spazio per i cori e per i concerti.
La parte clou della manifestazione, come ogni anno, sarà quella di domenica con la sfilata che partirà alle 11 dalla villa comunale, attraverserà il centro per arrivare in viale delle Medaglie d’Oro.
Un modo per stare insieme e unire la città alle penne nere con tanti momenti di condivisione ma anche di svago, con al centro il ricordo, la riflessione ma anche l’allegria che contraddistingue gli Alpini. Ad illustrare il programma il presidente del comitato Pietro Piccirilli.
“ Questo evento ormai è diventato iconico per la nostra città – un momento in cui la città è il Battaglione Alpini L’Aquila si fondono creando dei momenti di grandissima unione. La città non dimentica mai tutto ciò che gli Alpini hanno fatto per la città, per esserci sempre nei momenti belli ma soprattutto in quelli difficili. L’Aquila partecipa con entusiasmo a questa bellissima festa. Noi abbiamo la sfida dell’adunata del 2028, sarebbe la 99esima e questo è il nostro numero, magari da questa stanza vogliamo fare un appello alle istituzioni, di aiutarci affinché L’Aquila possa ospitare questo importantissimo evento. Già nel 2015 l’adunata ebbe moltissimo successo, noi siamo pronti. Sto studiando un modo per aggiungere sotto il cartello L’Aquila, la dicitura città alpina”.
Erano presenti in conferenza stampa anche il comandante del Nono Reggimento Alpini, il colonnello Mario D’Angelo e quello del Comando Militare esercito, il colonnello Marco Iovenilli, oltre al presidente dell’Ana Abruzzi Pietro D’Alfonso e allo storico e giornalista Francesco Fagnani.
Sarà usato lo spazio di Welcom Aq per la mostra e dunque a pieno titolo si è inseriti nel discorso dell’Aquila capitale italiana della cultura 2026.
Nel 2026, ha ricordato il presidente del comitato, il raduno avrà un’impostazione solenne proprio per il titolo conseguito dall’Aquila e questa sarà una prova generale.
Il comandante del Nono Alpini Mario D’Angelo ha ringraziato tutti coloro che hanno organizzato.
“Quest’anno – ha detto – il raduno assume un significato importante, ricorrono i 90 anni dalla costituzione del Battaglione Alpini L’Aquila e l’altro ieri in montagna, a Brancastello, abbiamo celebrato i 50 anni del rientro del Battaglione alla caserma Rossi, a casa insomma. Sappiamo che importanza ha questo Battaglione per tutti gli abruzzesi. Noi abbiamo ereditato tutte le tradizioni e le numerazioni dei Battaglioni”.
“In tutti i raduni ci sono stato – ha detto il comandante del Cme Marco Iovinelli – e’ sempre una festa per la città con attività interessantissime. La sfilata quest’anno sarà fatta per tutto il corso e avremo modo di apprezzare ancora di più la bellezza della nostra città”.
“Questa è una città alpina – ha ricordato lo storico Francesco Fagnani – affronteremo un tema diverso quest’anno. Della seconda guerra mondiale sappiamo tutto ma non dei cinque anni successici, come le migrazioni forzate, tutte cose di cui non si parla e che grazie agli Alpini potranno essere affrontate”.
Il 12, 13 e 14 settembre la sezione Abruzzi dell’Associazione nazionale Alpini ha organizzato l’ottava edizione del raduno che si svolgerà al Parco del Castello.
Tre giorni intensi perché gli Alpini non dimenticano e con la loro presenza e il loro impegno ricordano le gesta dei padri e la storia di quei reparti alpini di cui il Battaglione L’Aquila è un esempio. Obiettivo tramandare anche il valore alpino alle giovani generazioni.
La partenza delle iniziative è prevista per il 12 settembre con l’inaugurazione di una mostra storica “L’Aquila in guerra e gli Alpini”. Durante la giornata si proseguirà con altre iniziative per arrivare alla sera con diversi intrattenimenti musicali.
Nella giornata di sabato spazio al convegno storico che affronterà il tema del secondo dopoguerra con lo storico Francasco Fagnani. Ci sarà pure spazio per i cori e per i concerti.
La parte clou della manifestazione, come ogni anno, sarà quella di domenica con la sfilata che partirà alle 11 dalla villa comunale, attraverserà il centro per arrivare in viale delle Medaglie d’Oro.
Un modo per stare insieme e unire la città alle penne nere con tanti momenti di condivisione ma anche di svago, con al centro il ricordo, la riflessione ma anche l’allegria che contraddistingue gli Alpini. Ad illustrare il programma il presidente del comitato Pietro Piccirilli.
“ Questo evento ormai è diventato iconico per la nostra città – un momento in cui la città è il Battaglione Alpini L’Aquila si fondono creando dei momenti di grandissima unione. La città non dimentica mai tutto ciò che gli Alpini hanno fatto per la città, per esserci sempre nei momenti belli ma soprattutto in quelli difficili. L’Aquila partecipa con entusiasmo a questa bellissima festa. Noi abbiamo la sfida dell’adunata del 2028, sarebbe la 99esima e questo è il nostro numero, magari da questa stanza vogliamo fare un appello alle istituzioni, di aiutarci affinché L’Aquila possa ospitare questo importantissimo evento. Già nel 2015 l’adunata ebbe moltissimo successo, noi siamo pronti. Sto studiando un modo per aggiungere sotto il cartello L’Aquila, la dicitura città alpina”.
Erano presenti in conferenza stampa anche il comandante del Nono Reggimento Alpini, il colonnello Mario D’Angelo e quello del Comando Militare esercito, il colonnello Marco Iovenilli, oltre al presidente dell’Ana Abruzzi Pietro D’Alfonso e allo storico e giornalista Francesco Fagnani.
Sarà usato lo spazio di Welcom Aq per la mostra e dunque a pieno titolo si è inseriti nel discorso dell’Aquila capitale italiana della cultura 2026.
Nel 2026, ha ricordato il presidente del comitato, il raduno avrà un’impostazione solenne proprio per il titolo conseguito dall’Aquila e questa sarà una prova generale.
Il comandante del Nono Alpini Mario D’Angelo ha ringraziato tutti coloro che hanno organizzato.
“Quest’anno – ha detto – il raduno assume un significato importante, ricorrono i 90 anni dalla costituzione del Battaglione Alpini L’Aquila e l’altro ieri in montagna, a Brancastello, abbiamo celebrato i 50 anni del rientro del Battaglione alla caserma Rossi, a casa insomma. Sappiamo che importanza ha questo Battaglione per tutti gli abruzzesi. Noi abbiamo ereditato tutte le tradizioni e le numerazioni dei Battaglioni”.
“In tutti i raduni ci sono stato – ha detto il comandante del Cme Marco Iovinelli – e’ sempre una festa per la città con attività interessantissime. La sfilata quest’anno sarà fatta per tutto il corso e avremo modo di apprezzare ancora di più la bellezza della nostra città”.
“Questa è una città alpina – ha ricordato lo storico Francesco Fagnani – affronteremo un tema diverso quest’anno. Della seconda guerra mondiale sappiamo tutto ma non dei cinque anni successici, come le migrazioni forzate, tutte cose di cui non si parla e che grazie agli Alpini potranno essere affrontate”.