L’Aquila: Sap lancia allarme sicurezza in provincia

Dopo l’ennesimo episodio ad Avezzano ed uno simile a Sulmona, il SAP rilancia l’allarme: “Subito 50 agenti in più, la prevenzione è l’unica vera risposta”.

Allarme sicurezza del Sap (Sindacato Autonomo Polizia) per gli ultimi episodi accaduti in provincia dell’Aquila. La scorsa notte, ad Avezzano, una donna sola e costretta a letto per gravi problemi di salute è stata derubata in casa da un malintenzionato, che le ha strappato via una catenina e un anello, ignorando del tutto le condizioni di estrema vulnerabilità della vittima.

A Sulmona, invece, una simile vicenda è accaduta qualche giorno fa. L’autore del vile gesto è stato successivamente identificato e assicurato alla giustizia grazie al prezioso lavoro d’indagine dell’Arma dei Carabinieri. Ma non possiamo limitarci a gioire a posteriori: la sicurezza si costruisce prima, sul territorio, con la prevenzione attiva.

“Da mesi – scrive il Sap – rivolgiamo accorati appelli attraverso i media – unico canale oggi “sensibile” al tema – per richiamare l’attenzione sulle gravi carenze strutturali che affliggono gli operatori della Polizia di Stato in provincia dell’Aquila ad iniziare dai Commissariati di Avezzano e Sulmona, per arrivare in Questura, senza dimenticare le Specialità della Polizia di Stato. L’assenza di un numero adeguato di agenti, il blocco del turnover, i doppi turni, lo straordinario permanente non possono più essere considerati condizioni ordinarie. Non possiamo più accettare che, per ogni criminale arrestato dopo i fatti, ci sia una vittima in più che ha subito senza alcuna possibilità di essere difesa. Prevenzione significa presidio del territorio. Significa uomini in divisa tra la gente, deterrenza visibile, sicurezza percepita e reale. Siamo di fronte a una reale emergenza: lo è per gli operatori in servizio, stremati da anni di sotto-organico e lo è per tutta la cittadinanza, che vive sulla propria pelle le conseguenze di una sicurezza sempre più affidata alla fortuna o alla bravura postuma degli inquirenti”.