A L’Aquila prosegue il dibattito sulla riapertura della Biblioteca Regionale “Salvatore Tommasi”, uno dei luoghi culturali storici e identitari della città

La riapertura della Biblioteca regionale “Salvatore Tommasi” è prevista entro il prossimo mese di ottobre per consentire di terminare l’intervento di riparazione del sistema antincendio. I cittadini hanno avviato una raccolta di firme per chiedere l’apertura anticipata.

Al Tg8 Silvia Mantini, professore associato di Storia Moderna del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila, spiega l’importanza della Biblioteca per il benessere culturale e comunitario. Dispone di circa 260mila volumi, 2.289 periodici, di cui 230 correnti, e altro materiale multimediale. Insieme al sistema bibliotecario dell’Università dell’Aquila forma il Polo Bibliotecario Aquilano.

Comprende una raccolta di manoscritti di carattere per lo più religioso o riguardante la storia dell’Aquila, come ad esempio l’intera opera degli Annales di Anton Ludovico Antinori. Vi sono 3.500 cinquecentine, 31 libri corali e 131 incunaboli tra cui i primi due libri stampati in città ad opera di Adamo da Rottweil.

L’emeroteca ospita giornali e riviste, soprattutto locali, a partire dal 1700 mentre la sezione audio-visiva contiene materiale riguardante per lo più documentari e resoconti regionali. Dispone inoltre di una sezione riguardante le opere di Gaio Sallustio Crispo ed una riguardante quelle di Benedetto Croce.