Ha patteggiato due anni con pena sospesa la donna accusata di omicidio stradale colposo per la morte del piccolo Tommaso, il bimbo di 4 anni travolto dalla vettura della donna che si era sfrenata, mentre giocava con i compagni all’interno del suo asilo.
Per gli altri coinvolti nella vicenda, compresa la dirigente scolastica, si andrà a processo il 9 aprile.
Era il 18 maggio del 2022: la tragedia scosse l’intera comunità aquilana e tutto il mondo scolastico. La donna proprietaria della vettura che si è sfrenata causando la morte del piccolo e il ferimento di cinque compagni, Rasostina Zhorova Balabanova, era indagata per omicidio stradale colposo e ha patteggiato due anni con pena sospesa.
La responsabilità della donna, che non ha cercato alibi, è stata comunque riconosciuta.
Rasostina Zhorova Balabanova aveva lasciato la sua vettura nella discesa all’interno del cortile della scuola per entrare a riprendere uno dei figli. L’altro era rimasto in auto e avrebbe inavvertitamente disattivato il freno: nella discesa la macchina ha preso velocità, uccidendo il piccolo Tommaso e ferendo altri cinque compagni.
Per gli altri indagati, il dirigente scolastico Monia Lai e i tecnici Bruno Martini e Antonelli Giampaolini, si andrà a processo il prossimo 9 aprile con la stessa accusa a acarico di Rasostina Zhorova Balabanova, alla quale si aggiungono anche altre negligenze e imprudenze, che gli imputati avrebbero commesso nell’esercizio delle loro funzioni.
IL SERVIZIO DEL TG8