L’Aquila: la Gdf ricorda le vittime di Rigopiano

vittime-rigopiano1DA SX, ALTO: Jessica Tinari, Marinella Colangeli, Roberto Del Rosso, Cecilia Martella, Ilaria Di Biase, Pietro Di Pietro, Marco Vagnarelli e Paola Tomassini. DA SX, SECONDA RIGA: Alessandro Riccetti, Luciano Caporale e Silvana Angelucci, Stefano Feniello, Marco Tanda, Marina Serraicco e Domenico Di Michelangelo. DA SX, TERZA RIGA: Emanuele Bonifazi, Luana Biferi, Claudio Baldini e Sara Angelozzi, Linda Lanzetta, Gabriele D'Angelo, Nadia Acconciamessa. DA SX, QUARTA RIGA: Alessandro Giancaterino, Valentina Cicioni, Faye Dame, Tobia Foresta e Barbara Iudicone, Sebastiano Di Carlo, Barbara Nobilio.

A L’Aquila, nella Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza, oggi commemorazione del primo anniversario della tragedia di Rigopiano .

Alla presenza del comandante generale Giorgio Toschi, oggi a L’Aquila, la Guardia di Finanza, ha commemorato il primo anniversario della tragedia di Rigopiano e le sue 29 vittime e le operazioni di soccorso alle popolazioni dell’Abruzzo colpite da inusuali eventi meteo, terremoti e da un esteso blackout elettrico.

Una cerimonia fortemente voluta dal comandante Toschi si legge in una nota nel corso della quale è stata ricordata “la poderosa macchina dei soccorsi messa in atto dal Sistema di Protezione Civile nazionale, con il determinante apporto dei militari della Finanza. Una iniziativa per consolidare i percorsi formativi dei giovani allievi, oltre che per riconoscere alla Scuola la rinnovata importanza strategica quale polo logistico delle operazioni di soccorso e per l’assistenza alla popolazione. Il 18 gennaio 2017  partirono i primi soccorsi della Finanza nella provincia dell’Aquila, per estendersi nel teramano man mano che giungevano, elitrasportati dal Nord Italia, ulteriori apporti specialistici di Finanzieri appartenenti al Soccorso Alpino del Corpo, particolarmente addestrati ad agire, con ogni condizione di tempo, in zone impervie e pericolose. Nel frattempo maturava la tragedia di Rigopiano, dove una struttura alberghiera veniva investita e sommersa da un’estesa massa valanghiva di neve, massi e alberi, rendendo difficile addirittura l’individuazione delle mura per indirizzare proficuamente i primi soccorsi a cura di una pattuglia di Finanzieri giunta sul posto molte ore prima dell’intero dispositivo di soccorso, potendo adottare, con sicura professionalità, ma anche con sprezzo del pericolo, le tecniche dello sci-alpinismo. Il comandante Toschi ha espresso “sincera e commossa solidarietà alla popolazione abruzzese, laziale, marchigiana e umbra colpita nel 2016 e nel 2017 dalla concomitanza di un’eccezionale ondata di maltempo e dal susseguirsi di terribili scosse telluriche, con un pensiero particolare ai familiari delle vittime dell’hotel Rigopiano”, ribadendo il “grazie di cuore” al personale del soccorso alpino della Finanza, delle unità cinofile, delle unità aeree, delle sale operative e a tutti i militari del Corpo”.