L’Aquila: inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti

Controlli su spesa pubblica, sanità ma anche su indebite percezioni di reddito di cittadinanza. Sono solo alcune voci contenute nel bilancio della Corte dei Conti, illustrato dal Presidente e dal Procuratore Generale

Le relazioni presentate sono state tre: quella del Procuratore Generale Giacinto Dammicco, del Presidente Mario Nispi Landi oltre a quella del Presidente della Sezione di Controllo Stefano Siragusa.

Nella comparazione con il 2023, a confronto con altre procure regionali più grandi, la Procura aquilana esce a testa alta. In tema di parificazione del rendiconto generale della regione Abruzzo, la sezione di controllo nel pianificare il rendiconto ha escluso alcuni capitoli e ha ritenuto successivamente questi non parificabili, relativi a società in liquidazione.

La Procura ha lavorato molto nel settore energetico e sugli aiuti alla persona e alle famiglie. Nel primo caso ha chiesto un risarcimento ad un gestore per una somma superiore ai 4 milioni per indebita percezione.

Nel secondo caso, per indebita percezione del reddito di cittadinanza, si è lavorato molto come per le consuete tipologie di danno erariale per lavori pubblici, contributi, reati contro la pubblica amministrazione, gestione dei fondi per calamità naturali con prevenzione indebita di contributo per la riparazione di immobili.

Riguardo i reati contro la pubblica amministrazione sono arrivate varie denunce per casi di assenteismo. Da segnalare il giudizio nei confronti di due dipendenti Asl ma anche quello per il caso di abbandono della postazione di guardia medica di un ospedale.

Nei confronti di un ex assessore regionale condannato per peculato è stato attivato il giudizio per danno d’immagine alla regione. Non sono mancati debiti fuori bilancio assunti per risarcire cittadini incorsi in danni per buche alle strade o sui marciapiedi.

Disposte 792 nuove istruttorie soprattutto riguardanti le Asl. La sezione giurisdizionale ha emesso 21 sentenze di condanna per 800 mila euro circa. La Procura ha presentato 6 atti di appello.

La sezione di controllo ha svolto la sua attività sugli enti locali e la loro gestione finanziaria, adottando 220 deliberazioni di criticità. Controlli anche sull’attuazione del Pnrr.