Lanciano: pieni di gasolio ma paga l’azienda, dipendente indagato

Un dipendente della EcoLan di Lanciano è accusato di aver fatto il pieno di gasolio alla spazzatrice che guidava per lavoro ma anche alla sua auto con i soldi dell’azienda .

Un dipendente della EcoLan spa, la società che si occupa della gestione dei rifiuti di una popolazione di circa 160.000 abitanti, addetto ai sevizi di spazzamento meccanico e raccolta dei rifiuti, è indagato per truffa. A far scattare l’inchiesta è stato un esposto contro ignoti in cui si segnalavano anomalie nel consumo del carburante usato per i mezzi impiegati per lo spazzamento. I Carabinieri forestali hanno effettuato perquisizioni domiciliari nell’abitazione dell’uomo residente in un comune dell’Aventino-Medio Sangro. ed hanno accertato, nel corso delle indagini, che tra i distributori utilizzati ci sono anche quelli di Chieti e Pescara, comuni che non rientrano tra le municipalità servite dalla EcoLan. L’ammanco, in base ad una prima verifica, ammonterebbe a circa 4.000 euro. Il dipendente avrebbe fatto anche un rifornimento nel giorno di Pasqua. La EcoLan, attraverso il controllo di gestione, ha evidenziato subito che nei mesi di gennaio e febbraio c’era stato un consumo anomalo di gasolio ed ha chiesto spiegazioni all’Eni spa, fornitrice del carburante. I dipendenti che guidano i mezzi meccanici dell’azienda hanno a disposizione una card tipo bancomat con cui pagano il gasolio e poi l’Eni emette fatture alla EcoLan che effettua i riscontri.