L’agente ustionato al carcere di Sulmona incontra il ministro Bonafede

Ha mantenuto la parola data all’indomani dell’incidente avvenuto nel carcere di Sulmona lo scorso 20 giugno il ministro Bonafede che ha incontrato ieri l’agente Andrea Paglieta.

Un episodio che suscitò scalpore quello avvenuto lo scorso 20 giugno all’interno del supercarcere di Sulmona quando un agente di custodia, Andrea Paglieta, assistente capo di Polizia Penitenziaria, venne aggredito da un detenuto, ergastolano in regime di isolamento diurno, con dell’olio bollente. Nell’aggressione coinvolti anche due suoi colleghi, dei quali uno ancora in convalescenza a causa di un trauma cranico bilaterale. All’indomani di quel terribile episodio, diversi esponenti del Governo appena insediato, tra cui il vice premier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini, manifestarono la propria e totale solidarietà all’agente ferito. Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede  espresse il desiderio quanto prima d’incontrare Paglieta, promessa mantenuta ieri con l’agente, fortunatamente ristabilito, accolto negli uffici del guardasigilli. A riferire dell’incontro il segretario confederale di Uil Cst Adriatica Gran Sasso Mauro Nardella:

“L’uomo ci ha tenuto a ringraziare i medici dell’ospedale Sulmona che a suo dire hanno svolto un lavoro eccezionale, curandolo al meglio e consentendogli una ripresa più rapida del previsto. L’agente ha, infatti, pienamente recuperato la completa funzionalità del viso anche se le cicatrici causate dalle ustioni sono ancora visibili su alcune parti del corpo. -Racconta Nardella sempre riprendendo la nota ministeriale- Il ministro complimentandosi con Paglieta per il recupero straordinario gli ha anche espresso un sentito ringraziamento a nome dello Stato per lo spirito di servizio dimostrato e per la determinazione con cui ha reagito all’aggressione. L’agente durante l’incontro ha, infatti, dichiarato la sua volontà, una volta rimessosi pienamente, di tornare a svolgere un lavoro al servizio dello Stato e della giustizia. -ribadisce il sindacalista della UIL- Nel corso del colloquio, il ministro ha anche espresso il suo apprezzamento per il lavoro che quotidianamente viene svolto dagli agenti della Polizia Penitenziaria che, pur operando spesso in condizioni non facili, assicurano un servizio fondamentale non solo per il sistema penitenziario ma in generale per la sicurezza dei cittadini. Non si può non apprezzare il gesto del ministro al quale va il plauso della segreteria confederale UIL abruzzese. “