L’Abruzzo e le comunità patrimoniali

Il peperoncino di Altino, la Transumanza e l’abito tradizionale di Scanno diventano comunità patrimoniali. Cosa sono e a cosa servono? Al Tg8 lo spiega Antonio Corrado, esperto delle tradizioni del territorio

L’Abruzzo, come altre regioni italiane, ottiene il riconoscimento delle sue comunità patrimoniali che sono già online sulla piattaforma che raccoglie i dati del censimento promosso dal Consiglio d’Europa. Il tutto alla luce della convenzione di Faro che formalmente è la Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società.

Il professore Corrado spiega che «Sostanzialmente la Convenzione rimarca il valore e il potenziale del patrimonio culturale come risorsa per lo sviluppo durevole e per la qualità della vita e individua il “diritto al patrimonio culturale”, riconoscendo la responsabilità individuale e collettiva nei confronti del patrimonio culturale e sottolineando l’importanza della sua conservazione ed il suo ruolo nella costruzione di una società pacifica e democratica.

La Convenzione definisce quindi i diritti e le responsabilità concernenti il patrimonio culturale e fissa l’impegno per le Parti firmatarie a riconoscere il suo interesse pubblico, a valorizzarlo, a predisporre disposizioni legislative conseguenti e a favorire la partecipazione alle attività ad esso correlate».