Si infiamma il dibattito politico a Pescara sull’insabbiamento del porto canale che ha indotto la marineria a disertare la tradizionale processione in mare in occasione della festa di Sant’Andrea. Sulla vicenda il “botta e risposta” Masci-Costantini.
È una decisione sofferta ma inevitabile, quella della marineria pescarese di disertare la festa di Sant’Andrea con la tradizionale processione in mare dei pescherecci, che domenica prossima non accompagneranno il patrono, in segno di protesta per la grave situazione dell’insabbiamento del porto di Pescara. Lo stato di agitazione della marineria, che già dallo scorso 27 giugno aveva attirato l’attenzione con il quotidiano suono delle sirene dei pescherecci a simboleggiare un grido di dolore, arriva ora a una svolta ulteriore, con l’annuncio di disertare l’evento più atteso e suggestivo della marineria per riportare l’attenzione sulla richiesta di intervento immediato, rivolto agli enti preposti.
Un appello raccolto dal sindaco Carlo Masci, che ha annunciato di partecipare alla festa di Sant’Andrea senza fascia tricolore per sostenere la causa degli armatori, scatenando però la reazione dell’opposizione in Consiglio comunale con Carlo Costantini.
IL SERVIZIO DEL TG8
