Incendi Pineta Pescara: il Comune chiede lo stato di calamità naturale

Per il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ci sarebbero le condizioni per chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’incendio della Pineta dannunziana. I cittadini intanto avviano una raccolta fondi per sostenere la ripartenza della riserva.

Il sindaco di Pescara Carlo Masci al Tg8 ha detto che già dal giorno successivo all’incendio del 1 agosto il Comune ha chiesto lo stato di calamità naturale.

Masci ha aggiunto che “All’interno della delibera ci sono i moduli per segnalare i danni subiti per le proprietà pubbliche, private e per le attività economiche. Credo che ci siano tutte le condizioni per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale almeno a livello regionale. Sono stati interessati 37 siti in Abruzzo dalle fiamme. La Riserva Dannunziana è uno dei siti più importanti.

Dal primo momento ho detto di aspettare le indagini per poter dare giudizi sulle responsabilità. Sta emergendo questa nuova ipotesi, quella del fuoco che si è sviluppato vicino ai binari della ferrovia nella zona più a sud. Ipotesi che fa propendere per una situazione che si è creata con il passaggio di un treno. Le indagini ci diranno meglio. Certo, dentro la pineta il fuoco è arrivato dopo essersi espanso nella zona di Fosso Vallelunga ed essere arrivato fino alla spiaggia.

Sono arrivate immediatamente richieste dei cittadini di aprire un conto corrente per partecipare alla ricostruzione della pineta. Lo abbiamo subito fatto con la causale “La rinascita della Pineta Dannunziana”. Il conto corrente sarà gestito con la massima trasparenza. C’è stata grande solidarietà. Un plauso, per questo, alla gente di Pescara”.

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