Il contributo abruzzese al Nobel per la Fisica 2017

Ha contribuito anche l’Abruzzo, attraverso il Gssi, al Premio Nobel per la Fisica 2017 assegnato oggi a Stoccolma alle onde gravitazionali.

Parla abruzzese il Premio Nobel per la Fisica 2017 assegnato oggi ai tre scienziati americani di Ligo: Kip Thorne, Barry Barish e Rainer Weiss, per l’interferometro che ha registrato le onde gravitazionali. Lo studio è frutto di una cooperazione internazionale alla quale hanno partecipato gli esperimenti Virgo, di Cascina (Pisa) e Ligo di Washington. Nel gruppo di lavoro, che annovera 1004 studiosi appartenenti a 133 istituzioni di tutto il mondo fanno parte anche ricercatori del Gssi, il Gran Sasso Science Institute , la scuola superiore di alta formazione post-universitaria che ha sede a L’Aquila.

REAZIONI E COMMENTI:

Il rettore del Gran Sasso Science Institute (Gssi) dell’Aquila Eugenio Coccia, da sempre nel gruppo internazionale di studiosi delle onde gravitazionali ha espresso la sua soddisfazione per il prestigioso riconoscimento che vede tra i vincitori del premio il fisico sperimentale Barry
Barish, professore emerito al California Institute of Technology e membro del Comitato Scientifico del GSSI.

Il rettore Coccia afferma: “Finalmente, l’atteso riconoscimento per una delle scoperte più importanti dei nostri tempi: è un’enorme soddisfazione per il GSSI annoverare il professore Barish tra i membri del Comitato Scientifico. La sua presenza è stata importante per l’Istituto e per i nostri ricercatori che al GSSI proseguono la ricerca sulle onde gravitazionali”.

La senatrice aquilana del Pd Stefania Pezzopane in una nota afferma che oggi è un grande giorno per la fisica mondiale perché il nobel a Weiss, Barish e Thorne premia chi con determinazione ha cercato per due decenni la conferma dell’ esistenza delle onde gravitazionali, previste dalla teoria della relatività generale, attraverso una monumentale collaborazione internazionale che ha visto l’Istituto nazionale di fisica nucleare e l’antenna Virgo situata a Cascina tra i protagonisti.

Nella nota si legge “Anche a L’Aquila si fa festa: il professor Barry Barish, professore emerito al California Institute of Technology, è membro del comitato scientifico del GSSI, il Gran Sasso Science Institute, la scuola di alta formazione scientifica che con caparbietà abbiamo istituito dopo il terremoto e rafforzato con apposita legge di riconoscimento e finanziamento nella nostra città. Il GSSI è impegnato proprio nello studio delle onde gravitazionali, ramo di punta della ricerca fisica contemporanea.Oggi è davvero un bel giorno si brinda a un successo collettivo cui ha partecipato anche la fisica italiana, oltre a quella USA. Lo stesso rettore del GSSI, Eugenio Coccia, è da sempre nel gruppo internazionale di studiosi delle onde gravitazionali. Per noi aquilani è la conferma di una scommessa giusta: quella di puntare su una scuola di alta formazione e post dottorato in fisica, astrofisica, matematica, computer science come il GSSI. Questi risultati confermano la bontà della scelta di portare determinati studi a L’Aquila e quanto fossero assurde e pericolose le idee di quelle forze politiche che osteggiarono la scelta”.

Il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio ha partecipato ,questa mattina, all’evento ‘Aspettando il Nobel’ organizzato dal Gran Sasso Science Institute in occasione della cerimonia di assegnazione del Premio Nobel per la fisica 2017.

il presidente Di Pangrazio in un comunicato stampa afferma “Sono convinto dell’importanza della scoperta delle onde gravitazionali che rivoluzioneranno il modo di studiare l’universo. Non posso che essere grato al GSSI, infatti grazie all’esperimento LIGO, realizzato negli Stati Uniti, si è giunti a quelli che molti ritengono possa essere ‘la scoperta del secolo’. In questo grande traguardo c’è anche la firma del GSSI, otto firme per l’esattezza, tra cui sei di giovani ricercatori da Italia, Cina, India e Pakistan. Vista l’intensa collaborazione istituzionale tra il Consiglio regionale dell’Abruzzo ed il GSSI non posso che essere fiero di questo risultato. Per L’Abruzzo, per la città dell’Aquila e per tutti gli studenti e studiosi che animano le ricerche del GSSI è un risultato che resterà nelle pagine delle storia. Voglio ringraziare personalmente il rettore Eugenio Coccia ed i ricercatori del GSSI. L’Istituto sotto la sua guida si è posto da tempo all’attenzione dei media internazionali e le recenti scoperte non possono che confermare l’assoluto valore delle ricerche scientifiche dell’Istituto che rappresenta un vanto per l’intero Abruzzo”.

Anche il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi ha commentato la notizia dell’attribuzione del premio Nobel per la fisica alla scoperta delle onde gravitazionali.

Il primo cittadino de L’Aquila ha detto che si tratta di “Un Nobel che premia, come commentano i vertici Infn, la globalità della scienza e porta il nome del nostro Gran Sasso Science Institute sulla ribalta internazionale per una scoperta epocale.L’Accademia Reale Svedese ha assegnato il premio ai fisici Rainer Weiss, Kip S. Thorne e Barry Barish, quest’ultimo componente del Comitato scientifico del Gssi. Alla straordinaria scoperta, che conferma, a oltre cento anni dalla sua formulazione, la teoria di Albert Einstein, hanno collaborato il direttore del Gssi Eugenio Coccia e i ricercatori e docenti dell’Istituto Lorenzo Aiello, Viviana Fafone, Matteo Lorenzini, Akshat Singhal, Shubhanshu Tiwari, Imran Khan, Gang Wang, Marica Branchesi e Jan Harms. A tutti loro giungano le mie più partecipate e vive congratulazioni. La nostra città è grata e orgogliosa di poter ospitare una struttura che ha firmato la scoperta del secolo, nel campo della fisica, facendo riscrivere la storia dell’Universo. La Municipalità aquilana festeggia quest’oggi un risultato senza precedenti, insieme con i ricercatori e i docenti che, grazie ai loro studi e alle loro osservazioni, nell’ambito di uno straordinario progetto di cooperazione scientifica, hanno portato a casa questo sensazionale risultato, dopo la delusione per la mancata assegnazione del Premio lo scorso anno. A tutti loro va il ringraziamento del Sindaco e della città. Oggi siamo ancora più fieri di essere aquilani”.

Gigliola Edmondo: