Honeywell e Blutec: due grandi vertenze sbloccate sotto l’albero

Da Milano a Roma, nella giornata di ieri si sono sbloccate a ridosso del Natale due complicate vertenze che hanno coinvolto negli scorsi mesi centinaia di lavoratori.

Il 20 dicembre, una data che sarà ricordata a lungo nel novero delle belle notizie, non tante per la verità, legate al mondo del lavoro nella nostra Regione. A Milano stipulato l’atto notarile ufficiale tra la Honeywell e i cinesi della Baomarc, multinazionale dell’acciaio. Si chiude, dunque, positivamente il passaggio di consegne tra le due società per buona pace dei tanti lavoratori che ora gradualmente prenderanno di nuovo possesso del loro posto di lavoro:

“Ci aspettiamo ora – sottolinea l’assessore regionale al lavoro Mauro Febbo – il puntuale rispetto del cronoprogramma indicato dalla Baomarc che si è impegnato ad una prima selezione di 20 unità lavorative entro tre mesi, 90 entro i successivi mesi e 52 maestranze entro 24 mesi. Il reinserimento dei lavoratori ex Honeywell – conclude Febbo – è una priorità di questo governo regionale.”

Qualche chilometro più a sud, sempre nel pomeriggio di ieri, a Roma presso il Ministero del Lavoro, si è proceduto, tra le altre cose, sulla vertenza Ex Blutec, alla firma degli accordi per il riconoscimento di una tantum, il pagamento dei ratei di tredicesima e un anticipo della retribuzione di dicembre, tutte somme già erogate o in via di erogazione. Il percorso, tra l’altro, prevede l’affitto per sei mesi delle unità produttive alla MA Spa del gruppo Magnetto, con il passaggio senza soluzione di continuità di tutti i lavoratori del perimetro. Soddisfatti i sindacati in particolare per l’avvio del passaggio al gruppo Magnetto degli stabilimenti di Ingegneria Italia di Atessa e Tito Scalo. Soddisfatto anche Febbo:

“Qui ci troviamo in un contesto d’importanza strategica per il buon andamento di tutto il comparto automotive – spiega Febbo – non dimentichiamoci che la Ex Blutec costituisce un anello importante nella catena dell’indotto Sevel e il suo stato di salute è fondamentale.”

 

Luca Pompei: