Gran Sasso, i piccoli comuni ripartono dal turismo

Si chiama “Gran Sasso Outdoor & benessere” ed è il piano finanziato con i progetti integrati a favore dello sviluppo turistico dei comuni del cratere sismico 2009.

Il riscatto delle aree interne e montane, dopo i terremoti e dopo il COVID, passa anche attraverso un progetto integrato che pesa 8 milioni e mezzo di euro, coinvolge 8 Comuni della provincia teramana e prevede interventi a favore del pubblico e contributi per le imprese private. I fondi sono quelli del 4% del sisma 2009, destinati a iniziative di rilancio economico e sociale per i comuni del cratere teramano, che in questo caso sono stati declinati in chiave turistica. Il progetto coinvolge otto Comuni: Colledara (capofila), Arsita, Castelli, Fano Adriano, Montorio al Vomano, Penna Sant’Andrea, Pietracamela, Tossicia. Presenti tutti i rappresentanti delle amministrazioni locali promotrici, anche il commissario Chiara Fabrizi per Montorio.

Ci lavoravano da tempo” ha dichiarato il sindaco di Colledara Manuele Tiberi, presentando il progetto e poi lasciando la parola ai Sindaci che hanno avuto modo di illustrare le specifiche azioni dei Comuni: “lo abbiamo riconfigurato dopo l’emergenza COVID, rafforzando tutti gli aspetti che favoriscono l’implementazione di attività sportive all’aperto e di quelle legate al benessere psico-fisico. Il punto di forza del progetto sta proprio nell’unità di intenti e obiettivi: la rete dei Comuni che partendo da Montorio, insieme, hanno disegnato un raggiera di servizi e percorsi, differenziando l’offerta in una chiave integrata”.

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Federico Di Luigi: