Dopo 20 anni ed oltre 2.000 personaggi recensiti, la rubrica settimanale di Dom Serafini sugli “Abruzzesi nel Mondo” passa a “Il Centro”.

Il passaggio é stato inaugurato con la presentazione del giornalista di Giulianova residente a New York City nell’edizione del 19 aprile de “Il Centro”, mentre la rubrica vera e propria é iniziata la domenica di Pasqua con un servizio su come gli abruzzesi in America trascorrono la festivitá.

Lo scopo della rubrica di Serafini é far conoscere in Abruzzo il successo ottenuto dagli emigrati ed espatriati ed il contributo che questi abruzzesi all’estero hanno apportato alla regione. Altre pubblicazioni, come ad esempio “Abruzzo nel Mondo”, si concentrano invece nel tener vivo l’interesse degli abruzzesi all’estero verso l’Abruzzo.

Ma per la rubrica di Serafini, non si tratta solamente di un esercizio educativo e culturale, poiché la rubrica ha anche lo scopo pratico di servire da esempio ai giovani che vogliono intraprendere una carriera all’estero, e come parametro per gli amministratori regionali per far si che i talenti abruzzesi vengano incentivati a rimanere in Abruzzo.

Ció che una volta veniva chiamata emigrazione, oggi é rappresentata dagli “expat” o anche dalla “fuga dei cervelli”. Il termine “emigrato” è oggi obsoleto e molti giovani abruzzesi si considerano oggi “espatriati” professionisti o artisti, mentre con il termine emigrante la connotazione era quella del lavoratore non qualificato. Dal 2013 al 2021 l’Abruzzo ha perso 56.258 abitanti, principalmente per mancanza di occupazione.

Per quanto riguarda gli abruzzesi all’estero, ci sono oggi tre movimenti in corso: la perdita d’identitá regionale tra i figli degli oriundi emigrati, il sempre maggior numero di abruzzesi all’estero che scelgono l’Abruzzo come luogo dove tornare a vivere da pensionati, e il sopracitato aumento degli expats.