Giulianova: l’ospedale resta distretto di base e scoppia la polemica

E’ polemica sulla “retrocessione” dell’ospedale di Giulianova a distretto di base. Il capogruppo de “Il Cittadino Governante” Franco Arboretti attacca la Regione e il sindaco Jwan Costantini che replica dicendo che chi lo attacca non ha letto bene i documenti.

A Giulianova è scoppiata la polemica dopo le notizie circolate sul riordino della rete ospedaliera in provincia di Teramo. Secondo lo schema redatto dalla Regione la struttura sanitaria giuliese rimarrebbe ospedale di base e ultima, per posti letto, dopo Teramo, Atri e Sant’Omero. L’opposizione attacca l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Jwan Costantini accusandola di non essere riuscita, nonostante le dichiarazioni fatte dal primo cittadino, a garantire il potenziamento del nosocomio.

Franco Arboretti Capogruppo “Il Cittadino Governante” afferma che : “ La decisione rappresenta un danno enorme per tutta la comunità costiera e non solo. Grazie alla filiera politica leghista del sindaco Costantini, ecco come è andata a finire la storia del nostro ospedale.

Il presidio di Giulianova è stato retrocesso tra gli ospedali di base e tra questi gli è stato riservato l’ultimo gradino per numero di po- sti letto e per quantità e qualità delle unità operative. Il sindaco Costantini, ha più interesse a non contrariare la Lega che ad impegnarsi per il futuro dell’ospedale di Giulianova. Ora è necessaria la mobilitazione di tutti i cittadini”.

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Piano sanitario regionale. Il sindaco Jwan Costantini smonta le critiche e invita a leggere gli atti. “Da Pronto Soccorso di frontiera, come aveva voluto la sinistra, il nostro ospedale sarà all’altezza dei servizi specialistici che eroga”

Alle critiche piovute sul nuovo piano sanitario regionale replica il sindaco Jwan Costantini così: «Quando si parla di sanità  i giochetti politici e la facile propaganda, oltre che inutili, sono un danno per la comunità. Bisogna, piuttosto, stare agli atti. E gli atti del nuovo piano sanitario regionale, nato da uno studio attento delle dinamiche del territorio, dicono che l’ospedale di Giulianova, finalmente libero dal ruolo marginale, anticamera della chiusura, che gli era stato attribuito, sarà presidio di base. Esattamente come il “Val Vibrata” di Sant’Omero e il “San Liberatore” di Atri, il nostro ospedale erogherà servizi all’altezza delle richieste degli utenti, risultando peraltro potenziato e oggetto di ulteriori interventi di ristrutturazione. I consiglieri Pietro Tribuiani e Gianni Mastrilli, come quasi sempre accade in sala consiliare, si producono in esternazioni scoordinate, approssimative e fuori luogo. A loro, che pare volessero andare da tutt’altra parte, auguriamo candidature fortunate, felicemente a sinistra».

Il sindaco Jwan Costantini invita a leggere, se mai qualcuno non l’avesse fatto, il Piano di ristrutturazione dell’ ospedale di Giulianova, illustrato in sala consiliare dai vertici della Asl teramana il 15 Giugno scorso.

Costantini aggiunge che :«A quello e alle scelte ratificate dovrebbero far riferimento gli epigoni del “Cittadino governante”, che invece preferiscono suonare la grancassa mediatica aggrappandosi a qualche roboante titolo di giornale. Registriamo, purtroppo, che la politica di Franco Arboretti e solidali continua ad essere lontana dalla realtà e decontestualizzata dal quadro territoriale. Quando si dice che si potrebbe fare a meno degli ospedali di Atri e Sant’ Omero, si mortifica la rete ospedaliera della provincia, che è e resta una, come quattro restano i suoi ospedali. Non ci sembra peraltro che sia questo il momento di fare figli e figliastri, tanto più quando il disegno delle trascorse giunte regionali di sinistra avevano assimilato il “Maria SS dello Splendore” ad un Pronto Soccorso di frontiera.

“Il Cittadino governante”  dovrà assumersi la responsabilità politica di ciò che dice ed insieme rendere conto di star svilendo il lavoro dei professionisti e del personale che ogni giorno opera e si impegna nel nostro ospedale. Ed è proprio nel nostro ospedale che invito politici e cittadini ad entrare. Troveranno reparti come quelli di Allergologia, Fisiopatologia della Nutrizione, Pronto Soccorso, completamente riqualificati. Novità nei luoghi e nelle strumentazioni: sono loro, e non i discorsi da bar sentiti finora, a raccontare il presente e ad anticipare la sfida del futuro» .