Francavilla al Mare: donna rinviata a giudizio per stalking

Una quarantottenne di Francavilla al Mare, accusata di stalking, è stata rinviata a giudizio nel giorno della festa delle donne. Il processo al via il 7 maggio a Chieti.

Tra le numerose notizie riguardanti i casi di stalking in Abruzzo ce ne sono anche alcuni che vedono protagoniste donne non come vittime ma come persecutrici. Tra esse c’è una quarantottenne di Francavilla al Mare che è stata rinviata a giudizio lo scorso 8 marzo, ironia della sorte nel giorno in cui si celebra la giornata internazionale delle donne. La presunta stalker è accusata di aver tempestato di telefonate a tutte le ore del giorno e della notte, per sei mesi, rendendo la vita un inferno ad un uomo che ha chiesto l’intervento dei Carabinieri . Il 7 maggio partirà il processo che  vede imputata per atti persecutori la donna che non avrebbe accettato il rifiuto dell’uomo, personaggio noto a Francavilla al Mare anche perchè è impegnato in politica. Da dicembre del 2016 a giugno del 2017 la quarantottenne ha iniziato a tempestare di telefonate sia la sua vittima che i familiari con frasi offensive e diffamatorie e scritte lasciate in bella vista sotto casa, che l’uomo ha dovuto far cancellare a sue spese. La famiglia in questione ha subito anche danni a beni di proprietà. Dopo le indagini dei Carabinieri, piuttosto complesse poichè la donna effettuava le chiamate da un telefono che non era intestato a lei oppure da cabine telefoniche di Francavilla, Pescara e Chieti e quindi non è stato facile risalire a lei, il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giancarlo Ciani ha chiesto il rinvio a giudizio.

 

Gigliola Edmondo: