Fondi Ue: Provenzano “Abruzzo in ritardo”, Febbo “Il Ministro giustificasse i suoi ritardi”

Alle dichiarazioni di Giuseppe Provenzano sui ritardi della Regione Abruzzo nella programmazione di alcuni fondi europei l’assessore Mauro Febbo replica che il “Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale giustificasse i suoi ritardi nell’approvazione della Zes”.

La programmazione di alcuni fondi europei ancora oggi sconta dei ritardi in alcune regioni italiane, tra le quali c’è l’Abruzzo, ha detto il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano, nel corso di un’audizione in Commissione Affari europei dei Senato.

Il ministro Provenzano ha spiegato che “In Abruzzo ad esempio sul Fesr a fronte di un assorbimento medio dell’Ue dell’31,7% si è registrato un utilizzo del 24%.

Stesso ritardo anche per la Calabria, ferma in questo ambito al 25%”. Scarso utilizzo si sconta anche sui fondi Fse, con l’Abruzzo al 20% e la Sicilia al 15%. Tuttavia non ci sono soltanto i ritardi da parte di alcune regioni; infatti spesso difficoltà si registrano anche a livello di amministrazione centrale”.

Pronta la replica dell‘assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Febbo il quale afferma che “Il ministro Provenzano, anziché parlare dei presunti ritardi della Regione Abruzzo, dovrebbe ancora giustificare l’inqualificabile ritardo nell’approvazione della ZES che attendiamo da almeno otto mesi”.

 

L’assessore Febbo in una nota evidenzia che “E’ la “Fatta questa doverosa premessa, gli ribadisco quanto è stato verbalizzato nell’ultimo Comitato di sorveglianza tenutosi il 20 febbraio scorso. E cioè che, la Regione Abruzzo non solo ha certificato che avrebbe raggiunto il cosiddetto ‘n+3’ di spesa di fondi FESR, fissato per il 2020 a 85 milioni di euro, ma che già a febbraio scorso è riuscita a superare l’obiettivo arrivando ad una spesa certificata di 100 milioni di euro,

Il 4 maggio scorso, durante il confronto in videoconferenza con il Dipartimento per la Coesione, ai fini della rimodulazione dei fondi per l’emergenza Covid-19, si è capito che questo governo nazionale intende solo rastrellare risorse europee destinate alle Regioni. E anche in quella occasione è stato certificato che i dati in possesso del ministero di Provenzano sono errati.

C’è, in sostanza, un tentativo, che rispediamo al mittente, da parte del Governo nazionale di requisire risorse non proprie per interventi di esclusiva competenza statale. A proposito di ritardi, il Governo “giallorosso” non ancora pubblica il Decreto Rilancio annunciato sabato scorso dal presidente Conte senza contare che ben due milioni di lavoratori attendono ancora di incassare le casse integrazioni e quattro milioni di autonomi aspettano ancora di vedere gli effetti del famoso decreto liquidità. E il ministro Provenzano ha pure il coraggio di parlare di ritardi della Regione Abruzzo”.

Il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Silvio Paolucci , ex assessore regionale al bilancio nella giunta guidata da Luciano D’Afonso, afferma che “L’Abruzzo ha la peggiore performance dei pagamenti insieme alla Regione Calabria per i fondi FSE e fra le peggiori con la Sicilia per quelli FESR, questo dopo aver raggiunto in passato tutti gli obiettivi prefissati dall’Unione Europea sull’utilizzo di entrambe”.

Il capogruppo Paolucci aggiunge che “Maglia nera all’Abruzzo sull’avanzamento dei fondi europei FSE e FESR. La nostra Regione è fanalino di coda nella classifica nazionale, tanto da essere strigliata dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano oggi in Senato: il centrodestra in quasi un anno e mezzo di governo non è stato in grado di fare nuovi bandi e rischia di perdere le risorse che ha già in cassa. Una vera vergogna!.

Succede perché la Giunta lenta non se ne è occupata, lo dimostra il fatto che dal 2019 a oggi non è uscito alcun nuovo bando da questa maggioranza. Sono gli stessi che in questi giorni stanno facendo una nuova proposta di legge post covid, Cura Abruzzo 2, con risorse che saranno di sicuro insufficienti mentre rischiano di perdere fondi già in cassa, nonostante il bisogno che imprese, famiglie e attività hanno di respirare dopo essere stati fermi per oltre due mesi.

La relazione di Provenzano ci cita come performance peggiore per i fondi FSE (siamo ultimi), fra gli ultimi per i fondi FESR, malgrado il centrosinistra abbia lasciato la situazione delle risorse a posto, perfettamente rispondente anche alla regola “n+3″ imposta dall’Unione proprio per agevolarne il corretto utilizzo. Per tutto il 2019 e mezzo 2020 non risulta invece che la Giunta lenta si sia data da fare promuovendo nuovi bandi e questo spiega il fatto che siamo ultimi per i fondi FSE; l’avanzamento di spesa che invece si realizza sui fondi FESR è solo l’effetto dell’esecuzione dei bandi che questo governo ha ereditato e all’iter dei progetti che il centrosinistra ha promosso durante i cinque anni di buon governo”.

Il capogruppo del Movimenti 5 Stelle in Regione Abruzzo Sara Marcozzi afferma che “Provenzano certifica che l’Abruzzo è fanalino di coda”.

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Il capogruppo Marcozzi dice che “La Giunta Lega-FDI-FI colleziona un altro ritardo gravissimo, che si riverserà direttamente sull’economia reale dell’Abruzzo.

Come affermato dallo stesso Ministro per il Sud Provenzano nel corso di un’audizione in Commissione Politiche Ue al Senato, l’Abruzzo è in estremo ritardo sia sui fondi Fesr che su quelli a valere sul Fse, risultando tra le regioni peggiori in tutta Italia in termini di pagamenti.

È un’altra delle tante ‘medaglie’ che il Governo Marsilio si è messo al petto dall’inizio della legislatura, lasciando la nostra Regione come fanalino di coda in decine di classifiche di rendimento“.