Festa per i 20 anni della Fondazione Paparella -Treccia

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Grande festa a Pescara per celebrare il 20° anniversario dell’istituzione della Fondazione Museo Paparella Treccia Devlet.

Una pubblicazione elegante e garbata come il professor Raffaele Paparella Treccia e la sua consorte Margherita Devlet  illustra la storia e le attività svolte ,a Pescara, in venti anni di attività, dal museo e dalla Fondazione che portano i loro nomi .Il fascicolo è stato presentato nel corso di una manifestazione durante la quale è stata ricordata la figura del professor Raffaele Paparella- Treccia, indimenticabile medico e studioso di fama internazionale grazie al quale è nato il museo che ospita 151 selezionati capolavori della maiolica artistica di Castelli. Nella villa ottocentesca, che si trova nel cuore di Pescara, di fronte alla centralissima Piazza della Rinascita, è custodita la Collezione Paparella Treccia Devlet, frutto di 40 anni di ricerca e di studi del professore  Paparella Treccia, che ha donato la collezione e la villa alla Fondazione, presieduta dal dottor Augusto Di Luzio.

Il presidente Di Luzio ha ricordato che “L’opera di mecenate del professore Paparella-Treccia è preziosa per Pescara e per l’Abruzzo e deve essere salvaguardata. La raccolta di capolavori della maiolica artistica di Castelli è di inestimabile valore. I capolavori sono ordinati secondo un criterio cronologico, opera dei maggiori maestri castellani attivi tra il XVI e il XIX secolo, fra cui Francesco Grue (1618-1673), il figlio Carlo Antonio (1655-1723) e il nipote Francesco Antonio Saverio (1686-1746), nonché i principali esponenti delle famiglie Gentili, Cappelletti e Fuina. La decorazione delle ceramiche documenta il passaggio dallo stile “compendiario”, caratterizzato da un’essenzialità di elementi, a quello “istoriato”, in cui ricorrono scene allegoriche, mitologiche, venatorie e belliche. Tra le opere di maggior pregio si segnalano la più completa testimonianza di un servito alle armi di età barocca, costituito da 19 esemplari con lo stemma del committente, eseguito nella bottega di Francesco Grue e famosi lavori di Carlo Antonio Grue, tra i quali il più antico esemplare castellano di zuppiera, e due pregevoli vasi da consolles prodotti per l’Imperatore Leopoldo I d’Austria, successivamente passati ai Savoia. La Fondazione Paparella è impegnata a diffondere la conoscenza della maiolica di Castelli e, con le attività culturali e didattiche, a promuovere l’amore e l’interesse per l’Arte in genere”.

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