Farmaci oncologici mancanti, Palmieri: “Nessuno ha mentito, ecco perchè”

Il direttore generale della Asl 2, Mauro Palmieri, sulla vicenda della mancanza di farmaci oncologici all’ospedale di Lanciano replica alle accuse dei consiglieri regionali del Patto per l’Abruzzo e spiega: “La cura non viene mai messa a rischio”

All’indomani della conferenza stampa dei consiglieri regionali del Patto per l’Abruzzo, Antonio Di Marco, Silvio Paolucci e Sandro Mariani sul caso della mancanza di farmaci per i pazienti oncologici alla Asl di Lanciano Vasto Chieti, salito alla ribalta anche delle cronache nazionali, arriva la replica del direttore generale dell’azienda sanitaria locale Mauro Palmieri.

Il manager Mauro Palmieri al Tg8 chiarisce: «Nessuno ha mentito sul caso sollevato, nessuno lo ha asserito rispetto alle parole della paziente sul post di Facebook preso in esame dal Consigliere Di Marco. E non ha mentito neppure la Asl, ci mancherebbe: trasparenza e chiarezza sono principi cardine e irrinunciabili per un’azienda pubblica. La ricostruzione esatta dei fatti è stata possibile solo nel momento in cui è stato reso noto il nome della paziente, ieri in Consiglio regionale».

Dalla farmacia è stato comunicato quanto segue: “La paziente si è recata in farmacia il giorno 23/10 come da lei indicato. Abbiamo provveduto a reperire il farmaco presso la farmacia di Chieti che ci è stato inviato il giorno successivo, il 24 ottobre. Se fosse stata ravvisata la necessità di massima urgenza, sarebbe stato attivato un trasporto immediato da Chieti il giorno stesso.

Il giorno successivo il farmaco era già disponibile in farmacia; tuttavia non abbiamo ritenuto necessario segnalare l’urgenza del ritiro poichè sapevamo che la paziente era coperta dalla terapia come da lei riferito in precedenza e che sarebbe ritornata a breve.

La signora è infatti ritornata il martedì e, al momento della consegna del farmaco le è stata chiesta ulteriormente conferma della copertura terapeutica, cosa che la stessa ha ribadito.

L’urgenza della consegna del farmaco è stata invece rilevata per un’altra paziente che assume analogo trattamento e che è stata contattata immediatamente all’arrivo”.

Il direttore generale Palmieri conclude: «A questo caso ci si riferiva nella prima risposta a proposito della chiamata fatta alla paziente, perché in assenza di riferimenti anagrafici rispetto alla vicenda denunciata dal Consigliere non era stato possibile effettuare una ricostruzione precisa dei fatti.

Questa la verità, che non attribuisce menzogne a nessuno ma racconta in tutta evidenza che la nostra Asl non ha negato nulla né ha pregiudicato la continuità terapeutica per nessuno. E se capita che una specialità non è disponibile in un dato momento nella farmacia di un presidio e deve essere prelevato in un’altra, non vuol dire che manca, che non è stato acquistato e che viene messa a rischio la salute delle persone. Anche perché la Farmacia è un servizio unico nel territorio aziendale, e trasferimenti da Chieti ad altre sedi sono abituali, e non configurano certo un danno.

Non viene messa a rischio la cura mai, vale per tutti, a maggior ragione per i malati oncologici, come sanno in particolare quelli seguiti nelle nostre strutture con percorsi dedicati che li prendono in carico dalla diagnosi fino ai trattamenti successivi. Alla luce dell’impegno profuso ogni giorno dai nostri professionisti, farmacisti compresi, e dalla stessa Direzione aziendale per garantire cure adeguate e le migliori possibili ai nostri cittadini, fa davvero male sentire descritta la nostra Asl come inefficace e inefficiente, che va bacchettata e vigilata. Non ce n’è davvero bisogno, perché la tutela della salute pubblica è la finalità di ogni nostra azione. È il nostro lavoro e facciamo di tutto per onorarlo».

Guarda il Servizio del Tg8:

Ecco cosa avevano detto, ieri,  i consiglieri del Patto per l’Abruzzo: Farmaci oncologici, Di Marco: “Avanti con informazione e denuncia”

Intanto questa mattina il consigliere, Antonio Di Marco, è intervenuto con una nota sui nuovi sul caso dei farmaci oncologici mancanti, denunciato nei giorni scorsi e finito anche sotto i riflettori della trasmissione “L’Aria che tira” su La7.

Di Marco ha annunciato “Porterò anche questo ulteriore capitolo in Commissione Vigilanza. La toppa che prova a metterci la Asl, dopo la figuraccia nazionale, è peggiore del buco”

Il consigliere Di Marco scrive: “Direi proprio che la nuova toppa che prova a metterci la ASL, dopo aver fatto una figuraccia nazionale e averla fatta fare anche al presidente Marsilio, è peggiore del buco, nonché peggiore della precedente. Perché invece di assumersi la responsabilità e chiedere scusa, scaricano sulla paziente. Capite? Sulla paziente! È incredibile, ma purtroppo è così che viene oggi governata la nostra sanità regionale”, così il consigliere regionale Antonio Di Marco commenta le ultime dichiarazioni della ASL di Chieti sul caso dei farmaci oncologici mancanti.

Quando la signora è andata in farmacia il farmaco non c’era, questa è la storia. E anche questo ulteriore capitolo lo porterò all’attenzione della Commissione Vigilanza del Consiglio regionale, perché serve trasparenza e serve chiarezza fino in fondo. Ogni tentativo di negare, minimizzare o ribaltare le responsabilità su chi già soffre è una ferita alla dignità dei pazienti e alla credibilità delle istituzioni sanitarie. Ancora una volta sarebbe bastato ammettere l’errore e chiedere scusa, non far passare per “monitoraggio” la buona fede della signora. Ma non è accaduto neppure questa volta. Poi lo sciacallo sarei io, solo perché ho avuto il coraggio di raccontare la verità e di pretendere rispetto per chi lotta contro la malattia. La sanità pubblica si difende con i fatti, non con le smentite”.

Gigliola Edmondo: