Fara San Martino: in salvo un capriolo incastrato ad un cancello

Un capriolo rimane incastrato tra le sbarre del cancello di una ditta a Fara San Martino e viene liberato dai Carabinieri e da un veterinario

I Carabinieri forestali del Reparto Parco Nazionale Majella e del Gruppo di Chieti e il personale veterinario del Parco nazionale della Maiella sono costantemente impegnati in attività per la salvaguardia della fauna selvatica e nel soccorso di animali in difficoltà o per incidenti sulle strade della provincia di Chieti.

In una nota si legge che “Quando l’animale è ancora in vita, anche grazie alla tempestività della segnalazione ed alla sinergia delle diverse competenze messa in campo, le storie sono spesso a lieto fine”.

È il caso del capriolo in questione, un maschio di circa quattro anni, che era stato avvistato dai residenti della zona, che hanno subito avvertito i Carabinieri del Nucleo Parco di Palombaro. Con l’intervento del personale veterinario del Parco nazionale della Maiella, il capriolo è stato dapprima addormentato, per essere liberato dalle sbarre, e successivamente visitato. Fortunatamente ha riportato solo qualche escoriazione. Dopo che si è risvegliato è stato restituito al suo ambiente naturale.

I Carabinieri Forestali ricordano che “In caso ci si imbatta in un piccolo di capriolo in natura è bene non toccarlo ed allontanarsi, perché la madre tornerà a prenderlo! La presenza di persone o anche solo l’odore umano, potrebbe indurla ad abbandonarlo, compromettendo definitivamente la possibilità per il piccolo di proseguire la propria vita in libertà”.