Bruxelles, Marsilio: “Ue ascolti grido d’allarme di lavoratori e industrie”

Alle istituzioni Ue “chiediamo più pragmatismo e buonsenso per affrontare i problemi e meno ideologia e meno innamoramento delle proprie idee utopiche che hanno fino ad oggi condizionato la discussione sul futuro dell’ automotive e in generale dell’industria”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Abruzzo, Marco Marsilio, in un punto stampa a Bruxelles dopo essere stato confermato per un secondo mandato alla guida del gruppo Ecr del Comitato europeo delle regioni.

“Il fatto che la Commissione Ue cominci a mettere al centro della propria politica” il futuro dell’ automotive e delle industrie “è un primo passo ma non è sufficiente: bisogna incrementare il dialogo” anche con le Regioni, ha osservato facendo cenno alle piazze della capitale belga oggi “assediate dai lavoratori del comparto metalmeccanico che le politiche ideologiche dell’Unione Europea stanno espellendo dal mercato del lavoro”.
Imperativo “ascoltare anche questo grido di allarme, oltre che il grido di dolore dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro, per riportare le nostre industrie in una condizione di competitività”. A proposito di transizione o competitività “o l’Europa diminuisce le proprie ambizioni e rallenta nella corsa verso determinati obiettivi difficili e molto costosi in termini sia economici che sociali, oppure deve aumentare le risorse economiche a protezione delle categorie e dei territori che vengono colpiti da queste accelerazioni e da questo tipo di politiche”, ha osservato, in quanto relatore al Comitato delle Regioni di un parere per la giusta transizione.

“Il Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei – continua Marsilio – si conferma in crescita e, dopo il risultato delle elezioni per il Parlamento europeo dello scorso anno, anche al Comitato europeo delle Regioni si riafferma come una forza solida e unita che sono onorato di poter continuare a guidare”.

Il Gruppo è composto da 58 amministratori locali e regionali, come Presidenti di Regione, sindaci, consiglieri locali e regionali. Insieme a Marsilio, eletto anche l’ufficio di Presidenza: il polacco Władysław Ortyl riconfermato primo Vicepresidente, Juraj Droba, Anna Magyar e Dagmar Škodová Parmová eletti Vicepresidenti. Si conferma quarto gruppo al Comitato europeo delle Regioni.

“L’agenda politica dei Conservatori europei al Comitato delle Regioni – spiega Marsilio – sarà fondata sul buon senso e porrà l’accento sui temi su cui ci battiamo da sempre: una revisione strutturale del Green Deal che segua criteri di fattibilità, sostegno alle Piccole e Medie Imprese, sicurezza e protezione dei nostri confini e sostegno alle famiglie.  Per la mia riconferma non posso non ringraziare, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la famiglia politica dell’ECR al Comitato delle Regioni che ha riposto fiducia nella mia persona affidandomi questo importante incarico”.