Europa: Abruzzo incluso nei corridoi Ten-t per infrastrutture e trasporti

Europa. L’Abruzzo è stato inserito all’interno nel corridoio europeo della rete Ten-t.  Sarà possibile l’accesso ai finanziamenti europei per le reti di trasporto e per l’ammodernamento di linee ferroviarie, strade, porti e aeroporti. Marsilio: “Risultato storico”.

L’estensione dei Corridoi europei della rete Tent-T al sistema infrastrutturale abruzzese nel processo di revisione del Regolamento  UE sui corridoi di trasporto è una prospettiva concreta. Infatti, la Commissione Europea ha presentato la relativa proposta legislativa che porterà in Parlamento Europeo per la revisione di tale regolamento comunitario e che inserisce la dorsale adriatica da Ancona fino a Foggia, e quindi anche l’Abruzzo, nelle reti europee. Per cui, l’Abruzzo risulta, finalmente, attraversato dal Corridoio Baltico Adriatico con l’inserimento nella rete Extended Core della dorsale adriatica (Bologna-Bari) con una conseguente significativa valorizzazione di questi territori.

La città di Pescara, in particolare, fa il suo primo ingresso nella rete dei nodi urbani che comporta l’annessione delle relative tratte di collegamento ferroviario-stradale. Anche il porto di Ortona è entrato per la prima volta nella rete Ten-T con le caratteristiche di terminal stradale-ferroviario nella rete Comprehensive. Decisiva, a tal proposito, l’alleanza strategica tra le Regioni Abruzzo, Marche, Molise e Puglia che le ha portate, ad ottobre dello scorso anno, a sottoscrivere un’intesa grazie alla quale, per il tramite della Commissione Infrastrutture della Conferenza delle Regioni, è stata formulata, con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in veste di coordinatore, una proposta al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile contente l’inclusione nella rete Core della sezione Ancora-Bari lungo l’asse adriatico e delle sezioni trasversali che collegano il mar Tirreno all’Adriatico, prerequisito essenziale per appartenere ad un Corridoio.  Questa mattina, a Pescara, in Regione, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, in videoconferenza con il ministro per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, e con i presidenti delle Regioni Marche, Francesco Acquaroli, Puglia,  Michele Emiliano, e Molise, Donato Toma, ha voluto ribadire l’importanza di un risultato che non ha esitato a definire storico. All’incontro con i giornalisti erano presenti anche il sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto D’Annuntiis, l’assessore Nicola Campitelli ed il direttore del Dipartimento Trasporti, Emidio Primavera oltre al consigliere regionale Guerino Testa.

“Finalmente c’è la prospettiva di collegamenti seri, di alta capacità ed alta velocità – ha esordito-  che possono consentire all’Abruzzo di dotarsi delle connessioni necessarie sia nella direttrice nord-sud sia, riguardo alla portualità, nella direttrice est-ovest. L’Abruzzo era completamente escluso dai Corridoi europei della mobilità – ha ricordato – ma, grazie alla battaglia condotta insieme alle altre Regioni adriatiche vicine a noi ed al sostegno del ministero, siamo riusciti a fare in modo che il Commissario europeo competente riconoscesse questo nostro diritto,. MI piace ricordare – ha aggiunto – che questa rappresenta la più significativa revisione-variazione rispetto a centinaia di proposte arrivate da tutta Italia. Segno che è stata prodotta una proposta articolata e convincente”.

“E’ un risultato storico”. Così il ministro Enrico Giovannini ha salutato, in una conferenza stampa organizzata da remoto con i presidenti Marco Marsilio (Regione Abruzzo), Michele Emiliano (Regione Puglia), Donato Toma (Regione Molise) e Francesco Acquaroli (Regione Marche) sull’inclusione nella rete “Extended Core” della sezione “Ancona- Bari” e l’inserimento del porto di Civitavecchia nella Rete
Core.

“Non è una opportunità senza impegni – ha proseguito – gli investimenti della rete Core vanno fatti entro il 2030. Grazie al negoziato di questi mesi, la commissione europea, nella proposta di mappe, ha inserito nella rete Core il porto di Civitavecchia e la dorsale ferroviaria Adriatica, una dorsale fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese ma una dorsale che ha anche una funzione insostituibile per il trasporto delle merci. Nel Pnrr abbiamo messo fondi consistenti sui porti, sullo sviluppo della rete ferroviaria. Nella legge Finanziaria abbiamo inserito 5 miliardi di investimento sulla dorsale Adriatica per convincere la commissione europea che non stavamo facendo una richiesta estemporanea ma che l’Italia intendeva fare un investimento importante. Ora è stata aperta la strada ad ulteriori investimenti. Il lavoro fatto come Regioni è stato proficuo ma non finisce qui perché dobbiamo definire i dettagli, le caratteristiche di questo investimento, capire dove velocizzare la linea, dove rafforzarla, dove integrarla meglio con altri canali di mobilità. Ringrazio presidenti, bel successo collettivo per tutto il paese e ringrazio anche Rfi che sarà l’attuatore di questi investimenti”.

COSA SONO LE RETI TEN-T

“Le reti trans-europee di trasporto (TEN-T) sono un insieme di infrastrutture lineari (ferroviarie, stradali e fluviali) e puntuali (nodi urbani, porti, interporti e aeroporti) considerate rilevanti a livello comunitario e la Core Network  è costituita dai nodi urbani a maggiore densità abitativa, dai nodi intermodali di maggiore rilevanza e dalle relative connessioni. Oggi la priorità a livello europeo è quella di assicurare la continuità dei Corridoi, realizzando i collegamenti mancanti, assicurando collegamenti tra le differenti modalità di trasporto, eliminando i colli di bottiglia esistenti”.

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