Elezioni Chieti: Di Stefano svela il nome dell’assessore esterno, Ferrara presenta la lista Pd

A Chieti, in vista delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre, il candidato sindaco del centro destra Fabrizio Di Stefano svela il nome dell’assessore esterno della sua giunta mentre il candidato del centro sinistra Diego Ferrara presenta la lista del Pd.

Adele Campanelli, ex sovrintendente del museo della Civitella di Chieti,  sarà l’unico assessore esterno della sua giunta: lo ha annunciato questa mattina, 24 agosto, il candidato sindaco del centro-destra Fabrizio Di Stefano incontrando la stampa nel comitato elettorale di via Asinio Herio. Di Stefano ha illustrato le strategie di governo che intende realizzare se gli elettori del capoluogo teatino, il 20 e 21 settembre prossimi, lo sceglieranno quale successore di Umberto Di Primio. Il candidato della Lega, appoggiato da sei liste, è convinto di vincere al primo turno la sfida con gli altri quattro aspiranti allo scranno più alto dell’assise civica: Luca Amicone, candidato del Movimento 5 Stelle, l’imprenditore Paolo De Cesare, i medici Bruno Di Iorio e Diego Ferrara, ciascuno sostenuto da quattro liste. Per conoscere tutti i nomi dei 590 candidati clicca qui:Amministrative Chieti: cinque aspiranti Sindaci e 19 liste.

Fabrizio Di Stefano ha evidenziato: “Sto volando alto con questa futura nomina e guardo alla Chieti che deve venire e per la città del futuro abbiamo raccolto il meglio visto che vincerò al primo turno. Adele Campanelli ha una grande capacità innovatrice.

Adele Campanelli, dirigente archeologo che ha ricoperto importanti incarichi tra i quali quelli di Soprintendente archeologico della Campania e dei Beni Archeologici delle province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli, ha detto che con Di Stefano ha in comune “la medesima visione della città, una città che deve rinascere. Pensiamo a una città viva che ha un’anima che sa farsi ammirare che accoglie e che intrattiene”.

Il candidato del centro sinistra Diego Ferrara, questa mattina, ha incontrato i giornalisti a Villa Frigerj, sede del Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo, dove ha presentato i candidati della lista del Partito Democratico insieme al segretario regionale del Pd Michele Fina. Ferrara ha evidenziato di essere “fiero e felice di guidare quattro liste di persone appassionate, capaci e perbene. Quella del Pd è una grande squadra”. Ferrara, parlando della villa comunale, ha detto che è un angolo di paradiso e che appartiene a di tutti e non solo a qualcuno. Ha poi ringraziato chi lo sta sostenendo in questa campagna elettorale.

Diego Ferrara, dopo aver elencato tutti i componenti della lista del Pd, ha detto: “Esprimo un sentito ringraziamento a chi è qui oggi . A questi candidati avrei voluto poter affiancare altri “storici” che avevano indicato me come candidato sindaco ma che hanno fatto altre scelte. Non esprimo giudici su nessuno. Sono onorato del supporto e sostegno del Partito Democratico che è un grande partito nazionale che ha declinato a livello nazionale e locale le menti più brillanti. Sono consigliere uscente di minoranza e penso che chiunque sia di Chieti possa vedere il baratro in cui questa città è scivolata. Il Sindaco ha bisogno di una squadra forte che lo coadiuvi e noi abbiamo il compito di rimettere in sesto questa città degradata”.

Nella lista ci sono tanti giovani ma anche Filippo Di Giovanni, segretario cittadino del Pd, Chiara Zappalorto e Stefano Rispoli, consiglieri comunali uscenti. Di Giovanni ha evidenziato che questa è una campagna elettorale in cui “non ci sentiamo secondi a nessuno e vogliamo riconquistare il Comune. Dopo dieci anni di malgoverno di un centro destra arrogante abbiamo trovato la forza di ricompattarci per vincere la sfida”.

Il segretario regionale del Pd Michele Fina ha concluso che ” Chi governa deve aiutare i cittadini parlando a tutta la città. Questa è la proposta più genuina, più fresca, più attinente al periodo che stiamo affrontando. I cittadini vogliono essere ascoltati e sostenuti. Buona campagna elettorale e buon combattimento”.

A Chieti, dopo il primo confronto pubblico e televisivo e la presentazione delle liste, la settimana politica ed elettorale si apre, dunque, con una notizia che ha colto molti di sorpresa se si pensa che la figlia della dottoressa Campanelli, Matilde Finarelli, è candidata nella lista di Ferrara. Rilanciare i concerti, gli spettacoli e le manifestazioni culturali è il tema dominante dei programmi dei cinque aspiranti sindaci, già anticipati nel corso della trasmissione condotta dal direttore di Rete8 Carmine Perantuono che ha rivolto le domande insieme al giornalista del quotidiano “Il Centro” Pietro Lambertini.

Il pentastellato Luca Amicone annuncia che se sarà sindaco aprirà uno sportello unico per aiutare gli organizzatori di eventi che risponda a tutte le esigenze e al quale va indirizzata un’unica richiesta. La consulta delle associazioni è uno strumento superato; devono essere valorizzate le associazioni che realmente danno un contributo alla città”.

Il candidato del polo civico Paolo De Cesare pensa a un binomio cultura- commercio da incentivare con un bonus per promuovere gli ingressi nei luoghi di interesse culturale e sconti e convenzioni con le associazioni di categoria. Un infopoint e una app per aiutare, in modo interattivo, chi arriva in città a fruire del ricco patrimonio culturale come per esempio Chieti ipogea. Ridare vita a iniziative come la Settimana mozartiana, Maltattack, il festival dei buskers e il presepe vivente.

Il candidato del polo civico Bruno Di Iorio intende, invece, rivitalizzare il settore partendo da uno studio preliminare del patrimonio culturale della città per poter mettere in rete le associazioni culturali di cui intende avvalersi pienamente e che saranno un baluardo a servizio dell’amministrazione comunale soprattutto se si pensa ai giovani tra i quali ci sono molte competenze e idee innovative. Inoltre il teatro Marrucino dovrà essere alla portata di tutti e la cultura dovrà arrivare nelle periferie.