Dispersi sul Velino: riprendono le ricerche. Riunione in Prefettura

Sono riprese questa mattina, dopo essere state interrotte a causa del maltempo, le ricerche dei quattro escursionisti dispersi sul Monte Velino. Oggi riunione in prefettura a L’Aquila.

Prima a partire, questa mattina, è stata una squadra di terra del Soccorso Alpino e Speleologico dotata di sci per proseguire le ricerche che erano state interrotte per tutta la giornata di ieri a causa del maltempo.

Ormai da nove giorni non si hanno più notizie dei tre uomini e della ragazza, tutti di Avezzano, che si erano recati in montagna per una escursione: Tonino Durante, 60 anni, Gian Mauro Frabotta, 33 anni, Gianmarco Degni, 26 anni, studente, e la sua fidanzata Valeria Mella, 25 anni.

Una fitta nebbia, questa mattina ha impedito agli elicotteri di decollare e le squadre di terra del Soccorso Alpino sono salite in quota con gli sci sull’area di Valle Majelama nel tratto che incrocia la Sella del Bicchero, per perlustrare anche tutti i canali, già oggetto di ricerche nei giorni scorsi.

Successivamente nella mattinata sono partite altre squadre di terra del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, impegnate a scandagliare l’area di Valle Genzana, un po’ più in basso rispetto al luogo interessato dalla valanga.

Intanto oggi pomeriggio, alle ore 18, è prevista una riunione in prefettura a L’Aquila del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il prefetto Cinzia Torraco e i soccorritori faranno il punto della situazione per stilare anche un crono-programma degli interventi.

Si valuterà anche un nuovo impiego del sonar Recco a bordo dell’elicottero dei Carabinieri Forestali. Questo elicottero per le sue caratteristiche tecniche risulta particolarmente indicato per l’utilizzo del sonar Recco. Intatti l’apparecchiatura rileva la presenza di metalli (cellulari, chiavi, placche degli indumenti da alpinista) anche a profondità importanti.

Secondo le previsioni meteorologiche nei prossimi giorni le temperature saranno in rialzo e si spera che ciò contribuisca a svelare qualche traccia della presenza dei quattro dispersi. A 1.800 metri di Valle Majelama, dove da giorni si concentrano le ricerche si continuerà con sonde e cani dopo la fallita operazione di trasporto del gatto delle nevi precipitato dall’elicottero, la cui stabilità era a rischio ed è stato necessario sganciare il mezzo battipista per non mettere a rischio la vita delle persone che si trovavano a bordo del velivolo.

Poter utilizzare il gatto delle nevi avrebbe consentito di ridurre lo strato di neve e agevolare il compito delle squadre di soccorso sull’enorme fronte della valanga che ha travolto gli escursionisti dei quali non si hanno notizie ormai da nove giorni.

Le squadre di terra del Soccorso Alpino che sono salite in quota con gli sci stamani si stanno concentrando sull’area di Valle Majelama nel tratto che incrocia la Sella del Bicchero, perlustrando anche tutti i canali, già oggetto di ricerche nei giorni scorsi. Successivamente nella mattinata sono partite altre squadre di terra del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, impegnate a scandagliare l’area di Valle Genzana, un po’ più in basso rispetto al luogo interessato dalla valanga. Nella tarda mattinata le migliorate condizioni meteo e la visibilità buona hanno inoltre consentito agli elicotteri di decollare e trasportare in quota altre squadre del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, della Polizia, dell’Esercito, dei Vigili del Fuoco. Si cerca nella Valle Majelama con l’ausilio di tre sonar Recco manuali. Nel corso del tavolo tecnico in programma nel pomeriggio in Prefettura all’Aquila si valuterà anche un nuovo impiego del sonar Recco a bordo dell’elicottero dei Carabinieri, ex Forestali. Questo elicottero per le sue caratteristiche tecniche risulta infatti particolarmente indicato per l’utilizzo del sonar Recco, che rileva la presenza di metalli (cellulari, chiavi, placche degli indumenti da alpinista) anche a profondità importanti.

IL SERVIZIO DEL TG8:

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