Cura Abruzzo: il documento anti-crisi del Comitato Tecnico Scientifico

Il Comitato Tecnico-Scientifico della Regione presenta il documento di sintesi predisposto per il rilancio economico dell’Abruzzo e per fronteggiare i problemi legati all’emergenza Coronavirus.

Rimodulazione dei fondi europei e della programmazione regionale, Testo unico delle norme ex-Covid, Cura Abruzzo 3, Ricostruzione sostenibile e Riforma degli Enti regionali: sono le azioni e gli interventi futuri elaborati dal Comitato Tecnico Scientifico per il rilancio dell’economia. Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologia dovuta al coronavirus che la Regione dovrebbe realizzare e che sono state illustrate oggi, 10 agosto, a Pescara dal presidente del Comitato Benigno D’Orazio alla presenza del vice presidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente e del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, tra i proponenti delle norme regionali sul “Cura Abruzzo” approvate dall’Assemblea legislativa a seguito della pandemia.

IL SERVIZIO DEL TG8:

Il Comitato Tecnico Scientifico è stato istituito con legge regionale n.9 del 2020 ed è l’organo consultivo che ha il compito di presentare alla Giunta e al Consiglio regionale proposte per fronteggiare l’emergenza socio-economica legata all’emergenza Covid19. E’ composto da dieci esperti in materia economica, fiscale, giuridica con approfondita conoscenza del tessuto produttivo regionale. Donatella D’Amico è il Vice-presidente, Daniele Giangiulli , il segretario, e gli altri componenti sono Giuseppe Mauro, Christian Corsi, Vincenzo Di Baldassarre, Pasquale Marchese, Rocco Micucci, Sandro Sala e Marco Fracassi.

Ecco cosa contiene il documento elaborato dal Comitato Tecnico Scientifico:

Programmazione Regionale
Obiettivi:
1. Imprese e professioni
Il sostegno alle imprese, alle professioni ed alle partite iva costituisce elemento primario di intervento. Le politiche di sostegno hanno la finalità di rilanciare l’economia in una logica di
conservazione dei livelli occupazionali.
2. Scuola, Università, Ricerca e Formazione
Sono necessari investimenti urgenti sia strutturali che in termini di infrastrutture, sia per sostenere la ricerca in generale e quella applicata alle imprese. Le profonde mutazioni del
mercato del lavoro impongono poi un adeguamento immediato delle politiche di formazione regionale.
3. Infrastrutture materiali ed immateriali
Sono necessari investimenti mirati alla modernizzazione regionale. Opere strategiche come ad esempio la Pescara-Roma non possono essere più rinviate. Digitalizzazione infrastrutturale e delle imprese rappresentano elementi imprescindibili per la crescita dell’intero sistema-Abruzzo.

Strumenti:
1. Semplificazione
Velocizzazione e snellimento di procedure rappresentano strumenti essenziali per cogliere gli
obiettivi che le istituzioni regionali si prefiggono
2. Idea strategica di sviluppo
Gli interventi debbono avere a monte un’idea strategica dello sviluppo regionale. In questo senso il
programma “Abruzzo Regione del Benessere”, contenuto nella Finanziaria Regionale 2020,
rappresenta un’idea di fondo, un principio cui riferire l’intera programmazione regionale
3. Sistema bancario e finanziario
Istituzione della sezione speciale regionale per il credito.
Riforma di FIRA e Abruzzo Sviluppo in una logica di effettivo sostegno finanziario alle imprese e di
valorizzazione delle progettualità innovative sul piano tecnologico.
Confidi adeguatamente supportati per svolgere al meglio la loro essenziale funzione.
Ruolo delle Fondazioni bancarie sul territorio regionale per sostenere le politiche sul terzo settore
operate e coordinate dal competente dipartimento regionale.

Istruzione e università
Scuola e formazione
Terzo settore e sociale

Abruzzo Regione del Benessere
Medie e grandi imprese
Micro e piccole imprese
Trasporti e infrastrutture

Aree interne
Edilizia urbanistica

Ambiti di intervento

L’Italia si colloca in una posizione di retroguardia a livello europeo per quanto riguarda gli investimenti in diritto allo studio, numero di laureati e investimenti nell’istruzione universitaria. L’Abruzzo è parte integrante di questo modello e le sue percentuali non si discostano da quelle del paese. La crisi pandemica ha ulteriormente aggravato la situazione, con il rischio di una riduzione delle immatricolazioni e della esclusione delle fasce più deboli dal bisogno primario di conoscenza.
Le Università abruzzesi risentiranno di questo calo, tenuto conto che su circa 46 mila studenti il 40% proviene da altre regioni. Si tratta, pertanto, di mantenere stabili e crescenti i flussi di iscrizioni studenti fuori sede, in particolare dalle regioni limitrofe, e dall’altro incentivare i flussi di iscrizioni di studenti residenti in Abruzzo.

Le proposte possono articolarsi in tre livelli di analisi:
* Sostegno economico degli studenti
*Adeguamento delle strutture
* Università – Ricerca Istruzione e Università

Sostegno economico degli studenti
*Contrastare il calo delle immatricolazioni, abolizione delle tasse universitarie per famiglie con fasce di reddito fino a 35 mila euro di ISEE
*Sostenere la residenzialità studentesca con la partecipazione ai costi dell’alloggio e di trasporto
*Favorire l’inclusione degli studenti disabili
*Incentivo economico per gli studenti che una volta conseguita la Laurea Triennale, decidono di iscriversi ad una Laurea Magistrale nello stesso Ateneo Abruzzese.

Adeguamento delle strutture
*Acquisto di strumenti per la digitalizzazione delle aule e della didattica
*Potenziare gli strumenti antisismici
*Dotazione di device (tablet) in comodato di uso, in funzione del reddito ISEE, agli studenti per favorire la didattica a distanza
*Incentivare la digitalizzazione dei servizi di biblioteca e di ricerca
*Adeguamento delle strutture al fine di garantire il distanziamento sociale e il rispetto delle disposizioni igienico- sanitarie

Istruzione e Università

Università – Ricerca
Rispetto alla popolazione studentesca, il numero delle borse di studio, assegni di ricerca e dottorati non è molto elevato presso le Università abruzzesi. Occorre innalzare questo patrimonio presente e futuro di conoscenza, indispensabile per rafforzare la crescita economica della Regione in termini di competitività. Banche e imprese devono contribuire alla costruzione di tale prospettiva. Inoltre, si avverte anche l’esigenza di un inserimento nel mondo produttivo e degli enti locali.
L’aumento di soggetti con standard elevati può anche stimolare il modello relazionale tar Università e mondo imprenditoriale.
Obiettivi:
*Favorire la formazione di giovani laureati e di nuove competenze
* Implementare il circuito di conoscenza nel tessuto economico
* Incentivare lauree professionalizzanti
*Stimolare la creazione di risorse finanziarie provenienti dal mondo estero
* Allineare domanda e offerta di competenze Istruzione e Università

In questo periodo di grave crisi sanitaria, economica e sociale diventa fondamentale attivare interventi mirati non solo a risolvere la situazione contingente, ma anche, e soprattutto, a garantire una rapida ed efficiente ripartenza e una duratura stabilità. Il mondo scolastico di ogni ordine e grado ha evidenziato difficoltà nell’organizzare l’ormai prossimo avvio dell’anno scolastico: le principali criticità sembra siano ancora legate alla difficoltà di individuare spazi adatti ad accogliere gli studenti con il giusto distanziamento.
Grande attenzione va riservata alla formazione professionale attraverso la proposta di percorsi di formazione specifica, al fine di implementare la disponibilità sul nostro territorio di figure professionali capaci di trovare spazio nel mondo del lavoro anche in questi tempi difficili.

Scuola e formazione

Interventi e iniziative volte a fronteggiare, con sgravi fiscali e/o specifici finanziamenti, criticità specifiche quali:
*Lavori di edilizia scolastica leggera
*Mancanza di spazi alternativi per fare scuola
*Adeguata rete di mezzi pubblici

Attivazione di percorsi di formazione professionale brevi di 200 ore, con i seguenti obiettivi:
*Impiegare le persone inattive e/o inoccupate
(NEET);
*Garantire un Bonus formazione;
*Utilizzo dei locali delle Scuole e/o di edifici pubblici/privati non utilizzati e da ristrutturare;
*Reimpiego del bonus formazione sul territorio;
*Disponibilità di risorse umane per la ripresa delle attività economiche nei settori per i quali vengono attivati i corsi

Scuola Formazione professionale

Il Terzo Settore rappresenta il corpo intermedio tra l’apparato pubblico statale-regionale ed il cittadino. E’ destinato quindi a colmare i vuoti del sistema che, nel periodo Covid-19, hanno esaltato i rilevanti deficit sociali e sanitari temporaneamente affrontati dalla solidarietà di specifiche persone spesso legate al mondo del volontariato.
L’individuazione dell’Impresa Sociale quale strumento di rilevanza pubblica consente di strutturare un apparato capace di migliorare le condizioni ordinarie e di fronteggiare le diverse emergenze. Sotto altro profilo costituisce un’opportunità di sviluppo economico, di incremento e qualificazione della forza lavoro e di valorizzazione dell’incoming turistico rivolto al benessere, all’ambiente, allo sport, alla cultura e al recupero storico dell’artigianato.

Terzo settore e sociale

*Ripensare gli strumenti di inclusione e di formazione dedicati agli studenti con disabilità
*Creare strutture di welfare di prossimità nelle città con più di 40.000 abitanti
*Contrastare la povertà educativa, il digital divide e la dispersione scolastica dei minorenni di famiglie bisognose
*Supportare enti che realizzano eventi o manifestazioni di rilevanza culturale e sociale

*Enti Strumentali volti allo sviluppo di azioni nel segmento dell’economia sociale ed operativi nel sostegno dello sviluppo locale, della crescita e della formazione giovanile
*Tirocini extracurricolari in un’ottica di collaborazione con le Università, le istituzioni che operano nel sociale e le Aziende
*Forme di cooperazione pubblico-privato (cd. Partenariato) con lo scopo di fornire servizi di interesse pubblico
*Sviluppare attraverso le Imprese Sociali una capacità di risposta alla richiesta turistica nei specifici settori di: Benessere; Ambiente; Sport; Cultura;

Artigianato Terzo settore e sociale Sostegno alle attività con finalità sociali

Interazione Istituzioni e Impresa Sociale

*Aprire degli Sportelli di Ascolto rivolti alle fasce più colpite dall’epidemia per fornire gratuitamente consulenza legale, finanziaria e psicologica
*Bandi rivolti ai più giovani inerenti ad attività di assistenza e ascolto degli anziani, con l’ausilio dei più accreditati enti del Terzo Settore della Regione, al fine di proteggere e includere i soggetti più a rischio nella vita sociale

*Progetti di aggiornamento professionale al fine di reinserire soggetti unemployed a causa della pandemia nel settore turistico culturale, sociale e assistenziale
*Piano di concessione degli spazi pubblici sia a livello regionale che comunale per un utilizzo a fini sociali ed artistico/culturale/ricettivi
*Sviluppo del Sistema cultura al fine di colmare un deficit già rilevante in epoca pre-Covid

Terzo settore e sociale
Ascoltare la comunità Cultura come strumento di recupero dal disagio sociale

L’assenza di grandi agglomerati urbani e di complessi ed estesi nuclei industriali; la grande tradizione enogastronomica; la posizione e la conformazione geografica della Regione che permette di godere di paesaggi montani e balneari a poche decine di chilometri distanza; la tradizione storica e il patrimonio artistico e culturale, rappresentano i principali punti di forza della Regione Abruzzo per i quali è stata posta tra i posti migliori nei quali vivere.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato la connessione tra un corretto e salutare stile di vita e la saluta psico-fisica personale analizzando, inoltre, la relazione tra la tradizione alimentare e la longevità della popolazione abruzzese.
Obiettivi:
*Obiettivi interni: per conservare, tutelare e migliorare la qualità della vita in Abruzzo e dunque la salute e il benessere dei cittadini abruzzesi
*Obiettivi esterni: per valorizzare e promuovere la Regione come modello di benessere psico-fisico personale e comunitario, con un brand in grado di caratterizzare al meglio e di rendere immediatamente riconoscibile la nostra offerta turistica

Abruzzo Regione del Benessere

Abruzzo Regione del Benessere Ambiente e natura
*Creazione di orti botanici in edifici hi-tech posti in agglomerati urbani
*Promozione e finanziamento di attività di cofarming o agricoltura sociale
*Riqualificazione e sviluppo di aree verdi e parchi naturali nelle zone ad alta densità abitativa
*Caratterizzazione ambientale delle spiagge:
Coniugare l’esigenza della stabilizzazione delle concessioni balneari con l’implementazione della cultura del benessere

Enogastronomia
*Promuovere il riconoscimento di marchi DOP, DOC, IGP, attraverso la creazione di una filiera regionale per la valorizzazione dei prodotti mediante partnership pubbliche e private
*Tour culturali ed enogastronomici per la riscoperta di prodotti tipici, luoghi e tradizioni
*Piano di marketing per il marchio «Ristorante tipico d’Abruzzo»

Turismo culturale ed esperienziale
*Realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali al fine di migliorare il collegamento tra la montagna e il mare, in sicurezza
*Promozione di uno stile di vita all’interno degli antichi borghi abruzzesi
*Promozione di campi estivi naturalistico-sportivi per i giovani
*Incrementare i servizi di sharing sostenibile

Cura e benessere
*Supporto alla creazione di luoghi e momenti di aggregazione con l’obiettivo di favorire le relazioni familiari
*Creazione di poli specializzati nella cura e nell’assistenza personale a soggetti vulnerabili, riqualificando antichi borghi a rischio spopolamento
*Istituzione di sportelli del benessere negli enti locali a disposizione dei cittadini

Formazione e lavoro

*Corso di formazione professionale: Management del benessere
*Promuovere iniziative di formazione rivolte al sostegno delle competenze relazionali, genitoriali ed educative all’interno della famiglia
*Incentivi all’inserimento lavorativo di manager del benessere nelle organizzazioni pubbliche, private e no-profit

R&S, Progettazione, Start-up
*Creazione di un Polo di innovazione per la ricerca e la progettazione di interventi in applicazione degli SDGs
*Centro di studi e ricerca per il monitoraggio degli indicatori di benessere
*Pianificazione di un sistema di rendicontazione di sostenibilità regionale
*Struttura di supporto alle attività imprenditoriali innovative relative alla cura e promozione del benessere

Tecnologia e digitalizzazione
*Progetto di digitalizzazione delle aree montane dell’Appennino abruzzese, al fine di favorire la connettività e contrastare lo spopolamento
*Supporto alla creazione di spazi coworking nelle zone con maggiori difficoltà di digitalizzazione
*Progetti inerenti la digitalizzazione e lo sviluppo IT dei servizi di assistenza personale, di cura e di benessere della persona

Abruzzo Regione del Benessere

Medie e grandi imprese
Obiettivi:
* Realizzazione delle infrastrutture strumentali alle aree ZES Abruzzo e garantire la perimetrazione come aree 107.3.c. In linea con gli obiettivi nazionali per il recupero della competitività e della produttività, è necessario:
*Sostenere la sopravvivenza/ripartenza delle imprese e tutelare i loro piani di investimento
* Modernizzare il tessuto economico e produttivo della Regione
+ Favorire l’Internazionalizzazione e rafforzare il Turismo realizzando il brand Abruzzo

Misure:
* Incentivare l’innovazione tecnologica delle imprese abruzzesi
*Sviluppare gli investimenti in: smartworking; formazione; sicurezza degli ambienti di lavoro
*Rafforzare le PMI e le filiere abruzzesi superando i limiti strutturali derivanti dalla loro dimensione
*Prevedere pagamenti immediati da parte della Pubblica amministrazione alle imprese
* Tagliare l’IRAP per il 2020
* Semplificare le procedure degli Appalti, volte anche a favorire un maggior coinvolgimento delle imprese abruzzesi

Medie e grandi imprese

In Abruzzo la zonizzazione prevista dalla Carta degli aiuti a finalità regionale è un’opportunità che deve essere sfruttata al massimo per il ciclo economico non favorevole. E’ un errore strategico escludere o limitare fortemente l’accesso ai fondi disponibili per lo sviluppo (nazionali, regionali, POR) per le Grandi Imprese (non necessariamente in collaborazione con le PMI)

Ciò è estremamente rilevante per il cosiddetto Reshoring: Necessari sconti fiscali e contributivi e taglio del costo del lavoro per le imprese che effettuino Back-reshoring

Fondamentale una Revisione delle Carte degli aiuti di Stato a finalità regionale. Questo richiede un ripensamento partendo dalle località in cui è più semplice che si concretizzino interessi per un investimento e dove sono già previste azioni e misure che possono integrarsi e massimizzare il sostegno pubblico.

Medie e grandi imprese
Ulteriori interventi:
*Definizione più congrua e meno restrittiva di “diversificazione delle attività” che rimandi non alla classificazione ATECO, ma ai concreti contenuti innovativi del progetto di investimento
*Interpretazione più realistica del concetto di “unità produttiva” che ricomprenda anche semplicemente un ampliamento di uno stabilimento che preveda nuovo personale impiegato
*Aumento della soglia dell’intensità massima di aiuto per le Grandi Imprese portandola almeno al 20%, prevedendo fattori premiali nei casi di ritorno di produzioni strategiche da territori extra-UE (cosiddetto reshoring di cui sopra);
*Ripensamento dei criteri dell’individuazione delle “bolle” nella zonizzazione superando l’impostazione dei limiti di popolazione e dei confini delle unità censuarie che vincolano eccessivamente l’intervento durante un settennato.
*Valutare la possibilità che l’intero territorio della regione, alla luce della grave situazione economica, sia considerata come “zona C” e per questo compatibili con gli Aiuti di Stato a
Finalità regionale

Micro e piccole imprese

Credito
* Garanzie per il sostegno di capitale circolante
*Garanzie per il sostegno della moratoria dei debiti alle imprese
* Garanzie per la concessione di prestiti a m/l termine e/o fondo perduto
*Concessione contributi per l’abbattimento dei tassi di interesse;
*Contributi a fondo perduto per imprese operanti negli esercizi turistici, artigianali, commerciali, industriali e ai lavoratori autonomi che hanno sospeso l’attività nel periodo marzo-aprile 2020
Aree di Policy
*Rifinanziamento della L.R. 10/2017 per concessione garanzie e abbattimento tassi di interesse
* Creazione Sezione Speciale Abruzzo del Fondo Centrale di Garanzia Concessione finanziamenti a fondo perduto. La sezione dovrebbe consentire l’accesso alla sola controgaranzia con un innalzamento della quota garantita dai Confidi al 90% per operazioni sino a 50.000 euro
*Microcredito per start-up e soggetti non bancabili, prevedendo sia l’abbattimento degli interessi, sia una quota di fondo perduto

Contratti a tempo determinato e occupazione femminile
*Bonus a favore delle imprese che intendono assumere a tempo indeterminato lavoratori rimasti disoccupati a seguito della crisi
*Bonus per le aziende che vogliono trasformare contratti e tempo determinato in assunzioni a tempo Indeterminato
*Rafforzare il welfare aziendale con l’introduzione di agevolazioni per la creazione di asili nido aziendali e il potenziamento di quelli pubblici
*Sgravi contributivi che favoriscono il rientro in azienda delle madri lavoratrici

Turismo

*Contenere la perdita di produzione, ridurre i costi aziendali, rilanciare il settore e salvaguardare i livelli occupazionali sono i capisaldi dell’azione regionale.
*Contributi a fondo perduto
*Prorogare le concessioni
*Ridurre il cuneo fiscale
*Sospendere ogni forma di tassazione

Micro e piccole imprese

Digitalizzazione
La crisi Covid-19 ha intensificato l’utilizzo di nuovi canali di vendita: sono salite del 38,6% le imprese che fanno consegne a domicilio, del 19,8% le imprese che fanno e-commerce,
raddoppiando il tasso di crescita di trend (+10,9% tra 2015 e 2019). La digitalizzazione può velocizzare la raccolta di dati sul mercato con sistemi IT; quella della logistica e della supply chain;
permette l’utilizzo di sistemi di gestione efficienti per ordini e spedizioni; serve a centralizzare i processi e i sistemi.
Aree di Policy
*Impiego nell’industria agroalimentare e nella manifattura (efficientamento filiera produttiva; monitoraggio terreni e coltivazioni; prototipazione e stampa 3D)
* Riduzione dei costi e maggiore efficienza
* Incentivi alle imprese per formazione specialistica e/o riconversioni professionali
* Incentivi ai disoccupati con sistema dei voucher per acquisizione qualifiche professionali
* Maggiore qualità, rapidità e flessibilità
* Migliore impiego forza lavoro

*Predisporre una apposita normativa al fine di migliorare le infrastrutture “di interesse strategico”
*Stimolare investimenti infrastrutturali nel ciclo dei rifiuti urbani e industriali, nella depurazione e nel riutilizzo delle acque reflue
*Definire un piano regionale di continuità e sviluppo energetico, viario, connettivo, idrico, ecc.

*Completare la copertura regionale della rete in fibra, progettare e provvedere all‘installazione di accessi in fibra per le organizzazioni
*Digitalizzazione della pubblica amministrazione locale, anche nelle sue partecipate
*Potenziare e velocizzare il processo di trasformazione digitale promuovendo l’uso generalizzato di PagoPa, app “IO”, SPID o CIE
*Realizzare un sistema di “early warning” sanitario, sociale ed economico integrato

Trasporti e infrastrutture
Tavolo di lavoro nazionale Digitalizzazione

*Sviluppare l’attrattività di confine per i territori de L’Aquila (Roma), di Teramo (Marche), di Chieti (Napoli) sia in chiave turistica che imprenditoriale.
*Strutturare un «Piano intermodale» per la logistica merci, con particolare attenzione all’ammodernamento dei porti e all’ampliamento della rete ferroviaria per il trasporto merci;
*Generare investimenti e finanziamenti in favore della ciclabilità e della sostenibilità, incentivando la creazione dell’infrastruttura ciclistica e incoraggiandone l’utilizzo
*Connettere il sistema museale abruzzese con musei più blasonati che avrebbero il ruolo di “capofiliera” puntando sullo sviluppo di una musealità di stampo artigianale – enogastronomico;
*Strutturare e potenziare la promozione del territorio favorendo la commercializzazione dei prodotti turistici esistenti arricchendoli verticalmente e orizzontalmente.
Trasporti e infrastrutture Sistemi di collegamento fisici

Trasporti e infrastrutture
*Rigenerare il commercio al dettaglio «cittadino» connettendo le monadi d’eccellenza in una rete di servizi interconnessi e complementari: Incentivare la mobilità elettrica e provvedere all’edificazione di nuovi posti auto per migliorare la mobilità così da strutturare una rete volta alla promozione di itinerari dello shopping abbinati a percorsi enogastronomici, sportivi e museali grazie all’interazione tra i soggetti che ne fanno parte;
*Favorire lo sbocco internazionale della produzione regionale: Sostenere la ripresa dell’export con un piano volto a ridurre al minimo gli effetti dell’emergenza Covid-19 sul sistema fieristico (fisico e virtuale) relativo all’organizzazione e alla partecipazione di fiere; rivitalizzazione della congressistica regionale su un target medio-piccolo;
*Creare strutture di welfare di prossimità (luoghi fisici e virtuali di incontro, orientamento alla fruizione di servizi esistenti, definizione di interventi aggiuntivi, etc.) nelle città con più di 40.000
abitanti, per individui, famiglie e anziani al fine di fronteggiare e mitigare le fragilità emerse con la crisi o preesistenti ad essa promuovendo il benessere individuale e collettivo;
*Implementare un Piano di concessione degli spazi pubblici sia a livello regionale che comunale per un utilizzo a fini sociali.

Le zone montane costituiscono il 65% del territorio abruzzese e il 34 % del territorio è collinare, il 54% dei comuni sono montagna interna , il 22% sono collina interna e il 24% sono collina litoranea e generano il 30 per cento del valore aggiunto lordo.
Un quarto della popolazione delle zone rurali, montane e interne della regione non ha accesso a Internet ad alta velocità e riscontra gravi problematiche nell’accesso ai servizi televisivi e radiofonici.
Le principali sfide da fronteggiare riguardano:
*Lo spopolamento rurale: i giovani continuano ad abbandonare queste zone e gli anziani (di età superiore a 65 anni) rappresentano il 34% della popolazione totale
*Il grado di interdipendenza economica delle aree montane, rurali e interne rispetto a quelle urbane che sconta la non adeguata considerazione del flusso delle risorse non rinnovabili assicurate dal presidio delle aree montane Aree interne Abitare, lavorare, innovare

Suggerimenti
*Mappare le case in vendita o in affitto
*Conoscere chi si è trasferito e perché nel Comune e chi se ne è andato negli ultimi cinque/dieci anni
*Attuare una misura condivisa tra comuni sulla riorganizzazione dei servizi, sulla mappatura degli immobili, sulle opportunità di lavoro
*Ripensare la fruizione del patrimonio pubblico rispetto a nuovi obiettivi può essere
una chiave di impegno nuovo verso la comunità
*Azione congiunta per una fiscalità peculiare e differenziata
*Essere a prova di futuro, sul fronte sostenibilità in un ottica di Green New Deal

Aree interne Abitare, lavorare, innovare

Misure
*Avviare un Piano Regionale per i piccoli Comuni, le aree rurali, montane e interne del Paese al fine della prevenzione del dissesto idrogeologico, la lotta ai cambiamenti climatici, il riuso
dei beni immobili e il contrasto al consumo di suolo
*Accelerare i piani per l’infrastrutturazione digitale delle aree montane
*Avviare un piano per rendere i piccoli Comuni regionali dei borghi smart dove vivere, lavorare, innovare, incrociando domanda e offerta
*Promuovere provvedimenti atti a favorire il «restare in montagna» e l’insediamento di attività imprenditoriali di giovani, grazie a specifiche azioni e organizzazione su scuola e formazione
*Difendere i presìdi commerciali e artigianali dei territori attraverso l’incentivazione e la valutazione di iniziative normative volte a introdurre misure fiscali peculiari e differenziate
*Creazione di un Fondo Unico che sarà destinato ad un grande piano di investimenti territoriali, denominato “Piano Abruzzo”, orientato alla sostenibilità ambientale e sociale

Edilizia urbanistica

La ripartenza dell’economia regionale è strettamente connessa al rilancio dell’edilizia pubblica e privata.

In questo senso vanno sicuramente colte le opportunità derivanti da sisma-bonus e eco- bonus.

Detti strumenti, sia pur con una serie di criticità applicative, se opportunamente integrate nel contesto di una adeguata programmazione regionale, possono costituire motore di rilancio
effettivo dell’economia ma anche di miglioramento strutturale degli edifici, miglioramento che in definitiva si traduce in beneficio per le persone in termini di sicurezza e di qualità della vita.
Si tratta di un’occasione vera per il rilancio e la riqualificazione dei centri storici che possono, a seconda dei casi, divenire luoghi ideali per la residenza e la ricettività turistica, ovvero centri
commerciali naturali se adeguatamente supportati da servizi ed infrastrutture (parcheggi, verde pubblico attrezzato, centri congressi, edifici di uso comune ecc.)
È dunque necessario un intervento programmatorio regionale in sede di revisione della legge urbanistica regionale (L.R. n.18/83) teso a cogliere le opportunità derivanti delle ristrutturazioni urbanistiche ed edilizie anche ai fini del rilancio dell’economia.

Edilizia urbanistica

Sensibilizzazione della P.A. per la «qualificazione urbana» attraverso sisma- bonus ed eco-bonus:

* Snellimento e semplificazione delle procedure autorizzative
*Contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche
*Incentivi per la trasformazione degli edifici residenziali in edifici destinati alla ricettività’ turistica ed alle attività commerciali
*Incentivare la riqualificazione delle strutture ricettive, sia negli asset di base (ad es. immobiliare, cablaggio fibra ottica, impianti di aria condizionata, strutture per persone), sia nelle componenti
premium, al fine di attrarre domanda ad alto valore aggiunto
*Aggiornare gli standard di qualità delle strutture ricettive, con particolare attenzione alla normativa post-Covid, per ottenere uniformità a livello regionale
* Valorizzare e utilizzare per uso turistico beni immobiliari di valore storico e artistico, indicendo bandi di gara per la concessione di tali immobili ad uso alberghiero ad operatori del settore
* Promuovere, sviluppare e integrare misure nazionali (es. bonus ristrutturazione edilizia da indirizzare verso patrimonio Ater e verso specifici territori da valorizzare a fini turistici)

Azioni ed interventi futuri

1. Rimodulazione fondi europei e programmazione regionale
2. Testo unico norme ex-Covid
3. Cura Abruzzo 3
4. Ricostruzione sostenibile
5. Riforma degli Enti regionali