Covid: l’Abruzzo attende il suo colore

Dalle prime anticipazioni riguardanti il rapporto settimanale della Cabina di Regia emerge una sensibile discesa dell’indice Rt in Abruzzo, che si ferma a una media di 0,81. Dal 31 gennaio l’Abruzzo potrebbe tornare in zona gialla.

Dalla riunione di oggi potrebbe arrivare la certificazione che da domenica 31 gennaio si tornerà in fascia gialla. Il governatore Marco Marsilio ha rivolto un appello a tutti gli abruzzesi ”affinché si perseveri nell’adottare sempre tutte le misure di cautela e prudenza, rispettando i comportamenti virtuosi che ostacolano la circolazione del virus, e a non considerare il passaggio in fascia gialla e i buoni risultati dei 21 parametri di monitoraggio come un lasciapassare per atteggiamenti irresponsabili e pericolosi”.

Intanto ieri dal report dell’assessorato regionale alla Sanità abbiamo appreso che ci sono stati 268 nuovi casi, di età compresa tra 1 e 96 anni , e 5 nuovi decessi. Sono aumentate le persone guarite e gli attualmente positivi.

L’Abruzzo, quindi, avrebbe i presupposti per passare in una fascia con regole meno restrittive. Ma sia l’assessore regionale Nicoletta Verì che il direttore del Dipartimento Salute Claudio D’Amario ci hanno detto che i dati sono migliorati molto, l’indice Rt è inferiore a 1 ed aspettano fiduciosi l’ordinanza del ministro Roberto Speranza.

ZONA GIALLA. COSA E’ CONSENTITO FARE:

Con il ritorno in zona gialla, in Abruzzo da domenica potrebbero essere allentati i divieti sugli spostamenti. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5, ma c’è la possibilità di spostarsi anche al di fuori del territorio del comune di residenza, ma entro i confini regionali, dalle 5 alle ore 22.

E’ consentito, una sola volta al giorno, sempre dalle 5 alle 22, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa regione. Sarà possibile consumare il caffè al bar e andare a pranzo nei ristoranti che insieme a  bar, pasticcerie e altre attività di ristorazione saranno aperti fino alle ore 18.

Dopo tale orario, la vendita con asporto è vietata ai bar. I ristoranti, invece, potranno proseguire con la consegna a domicilio e l’asporto, ma con il divieto di consumare cibi e bevande in prossimità del locale.

In zona gialla riaprirebbero al pubblico le mostre e i musei, ma solo dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi e con modalità di fruizione contingentata e nel rispetto delle misure anti-Covid.

Chiusi cinema, teatri, sale da concerto, palestre, piscine, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, centri benessere e centri termali. Aperti i centri sportivi, pubblici e privati, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base nel rispetto del distanziamento sociale.