Coronavirus Pescara, la cultura ripartirà dalle piazze

Gli operatori culturali di Pescara ascoltati in Commissione per ragionare sulla ripresa delle attività.

Ricostruire il tessuto culturale del territorio, lacerato dallo stop imposto dalle misure anticontagio: con questo obiettivo la Commissione Cultura del Comune di Pescara, presieduta da Manuela Peschi, ha incontrato alcuni operatori culturali della città per ragionare sulle azioni di sostegno alla ripresa delle attività. Peschi, in accordo con l’assessore Maria Rita Paoni Saccone, ha ribadito la necessità di istituire un tavolo di lavoro che sia punto di riferimento per le associazioni cittadine e laboratorio per la ripartenza delle imprese culturali.

“La necessità di spazi, preesistente, è ora evidente e più acuta” ha detto il direttore dell’Aurum, Licio Di Biase, secondo il quale i primi eventi che potranno trovare un margine di realizzazione saranno le mostre, sia perché la riapertura dei musei è già programmata per il prossimo 18 maggio, sia per la possibilità di gestire flusso di ingressi e distanze interpersonali. La pianificazione della stagione estiva è stata approfondita da Giulia Basel, direttrice artistica del Florian, e da Cristiano Di Felice, direttore scuola di cinema Ifa. L’idea è quella di utilizzare di più i parchi e le piazze, in centro e in periferia, per spettacoli e lezioni. Concerti, teatro cinema en plein air: una soluzione praticabile sia per dare un servizio ai cittadini che per aiutare i lavoratori dello spettacolo, che stanno pagando duramente il fermo delle attività.

“E’ fondamentale trovare soluzioni adeguate ai problemi immediati – sottolinea Peschi – quelli del lavoro e delle periferie. In attesa delle direttive del Governo, cominciamo a ragionare sulla possibilità di cinema all’aperto, spettacoli di musica e teatro nelle piazze con proposte di nicchia. Da parte delle associazioni c’è la disponibilità a lavorare su più repliche per rispettare il distanziamento, accontentando il maggior numero di spettatori”.

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