Coronavirus Abruzzo, in Val Fino difficoltà nel consegnare cibo e farmaci

Coronavirus Abruzzo, nella zona rossa della Val Fino, i sindaci chiedono maggiori interventi per far fronte alla difficile situazione.

A scandire l’emergenza coronavirus la quotidianità fatta di numeri e richieste sempre più difficili da fronteggiare. A Castilenti il sindaco Alberto Giuliani ha annunciato di avere problemi anche per consegnare cibo e farmaci a domicilio, i volontari della Protezione civile stanno facendo miracoli ma i numeri degli operatori non basta a fronteggiare in maniera consona la situazione. Per questo il sindaco ha chiesto l’intervento della Protezione civile nazionale, con un presidio fisso per agevolare proprio la distribuzione quotidiana di alimenti e farmaci. Anche perché il primo cittadino è preoccupato per i risultati dei tamponi in arrivo, visto che in paese ne sono stati fatti più di duecento, ma fino ad oggi ne sarebbe stata esaminata solo una parte.

Alberto Giuliani Sindaco di Castilenti «Di appelli ne sto facendo tanti, ma spesso cadono nel vuoto. Come quello per un presidio sanitario nella zona a cui fare riferimento. La settimana scorsa ci avevano annunciato che sarebbe stato aperto a Bisenti, ma i giorni passano e nulla avviene. Mi auguro che i tempi siano brevi perché ormai è chiaro che prima scattano le misure di isolamento e meglio si riesce a contenere i contagi».

Il Servizio de Tg8:

 

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