Coronavirus Abruzzo: si mobilita “La Rete delle Partite Iva”

Sono partite da tutto l’Abruzzo migliaia di lettere indirizzate ai vertici dello Stato per protestare contro gli ultimi provvedimenti messi in atto dal Decreto Legge c.d. “Cura Italia”.

A coordinare la protesta “La Rete delle Partite Iva” Abruzzo, un gruppo spontaneo di partite iva, imprenditori e liberi professionisti che, in poco più di un mese, ha raggiunto migliaia di iscritti e simpatizzanti.

Partendo dai social-network, in particolare da facebook, sono riusciti a creare una rete di confronto e dibattito sulla difficile situazione economica che l’intero Paese sta vivendo a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al covid 19 e sulle misure adottate dal Governo nazionale per superarla.

Emanuele Pierannunzi, La Rete delle Partite Iva Abruzzo, afferma che  “In Abruzzo il gruppo “La Rete delle Partite Iva” conta oggi circa 3.500 iscritti, una fetta importante degli 11.000 associati in tutta Italia, ma i numeri sono in costante crescita e registriamo, quotidianamente nuove adesioni e tantissime richieste di informazioni e chiarimenti sulla nostra azione di protesta e sensibilizzazione rispetto alle decisioni prese dai vertici dello Stato” dichiarano i rappresentanti de “La Rete delle Partite Iva”.

Alla base della nostra protesta c’è una contestazione dei provvedimenti presi dal Governo che creano forte e iniqua disparità di trattamento tra il sostegno garantito ai lavoratori dipendente, le cui misure sono calibrate con il reddito, e quello garantito per gli autonomi e le partite iva, che è forfettario e fortemente aleatorio, non garantendo la sostenibilità di questi soggetti che, è bene ricordarlo, sono impossibilitati a lavorare e guadagnare per una decisione estranea alla loro volontà e meritano la medesima tutela riservata a tutti i lavoratori”.

 

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