Coronavirus Abruzzo: Sant’Omero, Fioretti interviene su ospedale e cassa in deroga

Coronavirus Abruzzo: visita nel presidio ospedaliero di Sant’Omero dell’assessore con delega al Lavoro Piero Fioretti per fare il punto sulla gestione dell’emergenza epidemiologica Covid-19 nel nosocomio vibratiano.

A causa della rimodulazione sanitaria per l’emergenza Coronavirus, in questi mesi il presidio sta gestendo il flusso di cura della Provincia di Teramo. Sono stai oltre 800 i tamponi effettuati ai pazienti e al personale in servizio all’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero, struttura definita come “pulita”, ossia come ospedale no Covid.

“È un momento di vicinanza nei confronti di coloro che operano in prima linea sul campo”, ha sottolineato il direttore generale Maurizio Di Giosia. “Il terribile virus ci ha visti impegnati e ora i risultati sono incoraggianti, con la nostra Asl che è praticamente a quota zero”.

Di Giosia ha ricordato tutte le difficoltà iniziali e il percorso avviato, ringraziando tutti gli operatori dell’azienda sanitaria, lo spirito di abnegazione e l’unità di crisi a supporto della direzione Asl. Lo stesso Di Giosia ha poi evidenziato due aspetti: la quantità dei tamponi effettuati – 13 mila, 4 mila dei quali destinati al personale medico, che saranno costanti nel corso delle prossime settimane – (“in termini percentuali, la nostra Asl è al livello della Regione Veneto”) e l’importanza nella seconda fase di una gestione del virus a livello territoriale con la collaborazione dei medici di base per far tornare alla piena operatività le strutture ospedaliere.

L’assessore Fioretti durante la visita ha anche parlato della delicata questione della cassa integrazione in deroga, rimarcando il fatto che gli uffici sono al lavoro anche nei festivi per smaltire le pratiche inevase e chiudere entro martedì al massimo le richieste di cassa integrazione in deroga presentate dalle aziende in Abruzzo per l’emergenza coronavirus.

“Al momento”, ha sottolineato l’assessore Fioretti, “la macchina regionale, impegnata anche nei festivi, ha lavorato 8000 domande, 4300 delle quali trasmesse all’Inps per la liquidazione. Contiamo entro i primissimi giorni della settimana di definire tutte le pratiche”.

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Federico Di Luigi: