Coronavirus Abruzzo: Radioterapia oncologica di Chieti tra i Centri dell’Airo

L’Unità Operativa Complessa di Radioterapia oncologica dell’ospedale di Chieti è stata selezionata tra i Centri dell’ Airo, la Società italiana di Radioterapia e Oncologia clinica, per le raccomandazioni nell’emergenza Covid-19.

La Radioterapia di Chieti rientra tra i Centri italiani che hanno riorganizzato rapidamente l’attività sui pazienti oncologici, nel periodo di emergenza dovuto al Covid-19 , e che, essendo le terapie oncologiche “salvavita”, non hanno mai smesso di funzionare.

Sulla Rivista scientifica “Radiotherapy & Oncology”, rivista ufficiale della Società europea di Radioterapia oncologica e con impact factor di 5.2, nei giorni scorsi è stato pubblicato un importante articolo, firmato da 18 Centri di Radioterapia Oncologica italiani (Istituto Europeo Oncologia Milano, Modena, Brescia, Sesto San Giovanni/Castellanza, San Matteo Pavia, Università di Torino, Policlinico Gemelli di Roma, Chieti, Messina, Udine, Cosenza, Firenze, Cuneo, Lucca, Policlinico Umberto I Roma, Federico II Napoli, Policlinico IRCCS S. Martino Genova, San Camillo Forlanini Roma) per conto e sotto l’egida della Società Italiana di Radioterapia e Oncologia Clinica (AIRO) sull’emergenza Covid-19 e sul management della Radioterapia nelle cure oncologiche in Italia nella fase di emergenza.

Il professore Domenico Genovesi, direttore dell’U.O.C. Radioterapia Oncologica dell’Ospedale “Santissima Annunziata” di Chieti, che fa parte della Asl Lanciano Vasto Chieti, spiega che “I Centri di Radioterapia Oncologica italiani selezionati hanno condiviso ed implementato numerose soluzioni per ridurre al minimo le interruzioni delle terapie radianti.

Procedure di triage, misure, protocolli e dispositivi di protezione, impiego di tecnologie avanzate di trattamento radiante che hanno permesso di ipofrazionare la dose di trattamento e contrarre il tempo totale di terapia radiante senza alterarne l’efficacia.

E’ stata usata la modalità di “working from home” che è una modalità remota da casa, permessa dalla tecnologia, su alcuni aspetti riguardanti soprattutto la preparazione dei trattamenti radioterapici e il differimento delle visite di controllo post-trattamento radioterapico con contatto telefonico direttamente a casa dei malati oncologici. In particolare quei pazienti che hanno appena concluso il trattamento radioterapico.

Quindi tali trattamenti e modalità hanno permesso un equilibrio ottimale tra la continuità di cura dei malati di tumore con la radioterapia e la sicurezza dei pazienti oncologici e gli operatori sanitari. Questo documento rappresenta un punto di riferimento comportamentale per  gli oltre 200 Centri di Radioterapia italiani”.

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Gigliola Edmondo: