Coronavirus Abruzzo, mancano i reagenti all’IZS, l’attacco dei sindaci

Coronavirus Abruzzo: dopo la sospensione disposta per Pasqua, dell’esame sui tamponi da parte dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo per mancanza dei reagenti, è arrivato l’attacco dei sindaci.

In prima linea il sindaco di Teramo D’Alberto ma soprattutto il primo cittadino di Giulianova Jwan Costantini, che ha definito quanto avvenuto “una situazione paradossale, visto che i risultati sono essenziali per aver il quadro reale della nostra regione, ma anche per dare delle risposte alle persone che hanno eseguito i tamponi e che da diversi giorni non hanno notizie”.

Sulla questione tamponi, i sindaci tornano a chiedere che i test vengano effettuati in tempi celeri e con riscontri tempestivi a tutto il personale sanitario; a tutti coloro che sono in prima linea e a maggior rischio nella gestione dell’emergenza; ai familiari dei casi positivi che da e per troppo tempo sono costretti spesso ad attendere, con l’effetto di avere intere famiglie travolte; alle persone più fragili sottoposte a terapie, quali quelle oncologiche, che non possono essere sospese a lungo in attesa dell’effettuazione e dell’esito dei tamponi.

Jwan Costantini sindaco di Giulianova: “In un momento di così grave emergenza come si può giungere a una situazione del genere? In Veneto si analizzano 20mila tamponi al giorno, da noi? In Germania forniscono risposte in 24 ore, qui occorrono da 4 a 6 giorni con tante famiglie in attesa. Ricevo tante telefonate e molti mi chiedono come mai il servizio tamponi è carente. Invito la magistratura a fare luce sull’argomento: è surreale ciò che sta accadendo. Noi siamo in prima linea per l’intera giornata”.

Gianguido D’Alberto sindaco di Teramo: “Non va bene che ci si fermi, semmai si deve a lavorare a ritmo ridotto. Non voglio però che la mia osservazione che si traduca in una critica all’istituto: la sua entrata in campo è stata fondamentale. Anche se tardiva: per ottenerla, il comitato ristretto dei sindaci Asl ha dovuto sollecitare con forza la Regione. Il tema della carenza di reagenti non è solo locale. Ma non ci si è fatti trovare pronti. L’invito è a non fermarsi mai, il virus non si ferma. La partita dei tamponi è la più importante: sulla tempestività ci giochiamo il futuro”.

Nicola D’Alterio direttore dell’IZS di Teramo: “Siamo a corto di reagenti come tutto il mondo: c’è una sola ditta nel pianeta che li produce ed è americana. E gli Usa dunque si sono accaparrati tutti i reagenti. Ieri è arrivato uno stock e giovedì ne arriva un altro. Noi esaminiamo 700 tamponi circa al giorno. Un giorno avremmo dovuto fermarci: invece di chiudere martedì ho pensato di farlo a Pasqua per far stare il personale con la famiglia e, peraltro, non pagare lo straordinario”.

Il Servizio del Tg8:

https://www.youtube.com/watch?v=-ZRW6B-Izsg

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